OpenAI ha compiuto un nuovo salto in avanti nel campo dell’intelligenza artificiale, presentando due modelli inediti che entreranno a far parte della famiglia di ChatGPT: si tratta di o3 e o4-mini, che l’azienda racconta come dei veri e propri sistemi IA evoluti, capaci di affrontare compiti complessi con un livello di autonomia mai visto prima.
I due nuovi modelli sono stati presentati come un “salto qualitativo verso il futuro”. A differenza delle versioni precedenti, o3 e o4-mini non si limitano a seguire le istruzioni. Se nei vecchi modelli era l’utente a chiedere all’intelligenza artificiale quale strumento utilizzare nel ragionamento, adesso sono gli stessi modelli a decidere autonomamente quale degli strumenti inclusi nel pacchetto di ChatGPT utilizzare, spaziando dalla navigazione web all’analisi e generazione di immagini, fino all’esecuzione di codice Python.
La novità più importante di o3 e o4-mini è che sono entrambi in grado di ragionare con le immagini. Fino ad ora i grandi modelli di linguaggio di OpenAI erano soltanto in grado di “vedere” e analizzare un’immagine, mentre adesso sono in grado di manipolarle automaticamente a loro piacimento, ad esempio ruotandole o zoomando sui dettagli di interesse, per trarre conclusioni e risolvere anche i problemi più complessi.
Introducing OpenAI o3 and o4-mini—our smartest and most capable models to date.
For the first time, our reasoning models can agentically use and combine every tool within ChatGPT, including web search, Python, image analysis, file interpretation, and image generation. pic.twitter.com/rDaqV0x0wE
— OpenAI (@OpenAI) April 16, 2025
I nuovi modelli di OpenAI sono i più evoluti di sempre
Questo approccio multimodale di o3 e o4-mini ha permesso di ottenere risultati eccellenti nei benchmark più avanzati. In una competizione matematica di alto livello, per esempio, sono stati in grado di raggiungere un grado di accuratezza del 93,4%, mentre in una piattaforma dedicata alla programmazione competitiva sono stati in grado di ottenere un punteggio tra i più alti a livello globale.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un enorme investimento di risorse: OpenAI ha infatti impiegato più di dieci volte la potenza di calcolo utilizzata per addestrare il modello o1, confermando che “più calcolo porta a prestazioni migliori”. Non è però solo la potenza a fare la differenza, poiché o4-mini si distingue anche per l’efficienza. Pur essendo più leggero rispetto a o3, riesce a garantire prestazioni talmente elevate da risultare perfetto per applicazioni ad alto volume o utilizzi quotidiani su larga scala.
Durante la presentazione ufficiale, i ricercatori di OpenAI hanno mostrato degli esempi concreti di quello che i nuovi modelli possono fare. In un esempio, un modello ha avuto il compito di analizzare un vecchio poster scientifico sfocato con lo scopo di estrarre le informazioni chiave: non solo il modello ha notato che il risultato richiesto era mancante, ma è stato anche in grado di confrontare i dati a disposizione nell’immagine con la letteratura scientifica odierna e calcolarlo in totale autonomia. Questa ricerca avrebbe portato via diversi giorni di lavoro ad un essere umano.
I nuovi modelli o3 e o4-mini sono già disponibili all’interno di ChatGPT per tutti gli abbonati ai piani Plus, Pro e Team, mentre le versioni Enterprise ed Edu riceveranno l’aggiornamento la prossima settimana. Si tratta dell’aggiornamento più grande mai rilasciato da OpenAI, che dimostra come l’intelligenza artificiale stia diventando sempre più autonoma e in grado di agire come un vero e proprio “secondo cervello” capace di affiancarci in maniera sempre più naturale.
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