Sul finire del mese di novembre dello scorso anno, durante la Sony Technology Exchange Fair (STEF) a Tokyo, alcuni fortunati partecipanti hanno avuto l’opportunità di assistere a una dimostrazione a porte chiuse di una tecnologia che, senza dubbio, segnerà un punto di svolta nel mondo dei videogiochi: Sony Interactive Entertainment (SIE) infatti, ha svelato un prototipo di personaggio di gioco potenziato dall’intelligenza artificiale, più precisamente una versione interattiva di Aloy, l’iconica protagonista di Horizon Forbidden West.

Sony sperimenta personaggi alimentati dall’intelligenza artificiale

In un video interno condiviso da un informatore anonimo con i colleghi di The Verge, si può osservare Sharwin Raghoebardajal, direttore dell’ingegneria del software presso Sony, mentre dimostra le capacità di questa Aloy potenziata dall’IA.

Il video non è più disponibile online, ma stando a quanto riportano i colleghi appena menzionati Aloy è in grado di sostenere una conversazione con i giocatori tramite comandi vocali, rispondendo alle domande con una voce sintetizzata e movimenti facciali sorprendentemente realistici; tanto per fare qualche esempio, Aloy può interagire sia in un’ambientazione dimostrativa, sia nel contesto del gioco completo Horizon Forbidden West.

La demo tecnologica si avvale di strumenti all’avanguardia: il sistema Whisper di OpenAI per la trascrizione vocale, GPT-4 e Llama 3 per la gestione delle conversazioni e il processo decisionale; Sony ovviamente, ha integrato queste tecnologie con il suo sistema interno di sintesi vocale emozionale (EVS) per la generazione della voce, e con la tecnologia Mockingbird per l’animazione facciale.

È interessante notare come, nonostante la demo sia stata mostrata su PC, l’azienda abbia confermato di aver sperimentato con successo l’esecuzione di parti di questa tecnologia direttamente su console PS5, con “poco overhead”.

Sony al lavoro per migliorare i videogiochi con l'intelligenza artificiale 1

Ovviamente, Sony non è l’unica azienda a esplorare le potenzialità dell’IA nei videogiochi; Nvidia ad esempio ha sviluppato la tecnologia Ace per PNG basati sull’IA, mentre Microsoft ha stretto una collaborazione con Inworld AI per portare personaggi IA su Xbox.

L’entusiasmo per queste innovazioni, tuttavia, si accompagna a preoccupazioni legittime, come dimostra un recente sondaggio della Game Developers Conference (GDC) 2024 infatti, molti sviluppatori temono l’impatto che l’IA potrebbe avere sul processo creativo e sull’occupazione nel settore.

Per il momento si tratta di un esperimento e non vi è alcuna conferma ufficiale su un’eventuale implementazione nel prossimo capitolo di Horizon o in altri titoli PlayStation Studios. Tuttavia, è chiaro che Sony stia puntando con decisione sull’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza videoludica, e questa tecnologia potrebbe aprire la strada a NPC sempre più credibili e interattivi. Non ci resta che attendere per scoprire cosa ci riserverà il futuro.