In occasione di un incontro con gli investitori, Mark Zuckerberg, CEO di Meta, non ha nascosto di vedere nell’intelligenza artificiale e nelle sue potenzialità un’enorme opportunità di crescita.

In particolare, il re dei social network pensa che Meta potrebbe portare agenti basati sull’intelligenza artificiale a miliardi di persone “in modi che saranno utili e significativi”.

Sebbene Zuckerberg sia stato piuttosto vago su come esattamente Meta aggiungerà l’IA generativa alle sue app – come ad esempio Facebook e Instagram – ha comunque fornito qualche dettaglio su ciò che ci potremmo attendere.

Cosa studia Meta per l’intelligenza artificiale

Stando a quanto ha spiegato Zuckerberg, il team di sviluppatori di Meta sta “esplorando esperienze di chat in WhatsApp e Facebook Messenger, strumenti di creazione visiva per post su Facebook e Instagram e annunci“, aggiungendo che in futuro dovrebbero essere implementate anche “esperienze video e multimodali”.

Il CEO di Meta ci ha tenuto a precisare che si attende una risposta più che positiva dagli utenti per questi nuovi strumenti, che dovrebbero essere apprezzati e ritenuti utili sia dalle persone normali che dai creatori di contenuti e dalle aziende.

Tanto per fare un esempio, Zuckerberg ritiene che tra gli strumenti più apprezzati vi saranno gli agenti di intelligenza artificiale per la messaggistica aziendale e l’assistenza clienti.

Inoltre, il CEO di Meta ha spiegato che di questo lavoro per gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale non beneficeranno soltanto Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger ma sarà sfruttato anche nel metaverso, nel quale le persone potranno creare avatar, oggetti, mondi e codice in modo molto più semplice.

Negli ultimi tempi il colosso dei social ha investito ingenti somme sull’intelligenza artificiale e sull’infrastruttura necessaria a realizzare un proprio ecosistema e Zuckerberg ha annunciato che l’azienda ha raggiunto i risultati sperati, aggiungendo che i primi prodotti di intelligenza artificiale generativa verranno rilasciati nel corso dei prossimi mesi (probabilmente ciò avverrà nelle app social e di messaggistica dell’azienda).

Il successo senza precedenti di ChatGPT di OpenAI ha reso l’IA generativa la tendenza tecnologica del momento e tutti i big del settore, pertanto, si sono trovati costretti ad accelerare i propri progetti: il rischio di restare tagliati fuori da un mercato enorme, infatti, è piuttosto elevato.