Da quando Elon Musk ha acquisito Twitter, la piattaforma è andata incontro a modifiche anche radicali, come per esempio la rimozione delle spunte blu, alla quale è seguito un cambio d’idea, o l’aggiunta di un piano di abbonamento a pagamento per godere di funzioni esclusive sul social network.

Tra gli ultimi cambiamenti entrati in vigore nel corso di questa settimana va segnalata l’eliminazione della possibilità di effettuare ricerche su Twitter senza essere loggati, mentre lo stesso Musk sul suo profilo personale ha fatto intendere che i Fleets, le controparti delle Storie di Twitter, possano fare il loro ritorno dopo che sono state rimosse appena un anno dopo la loro introduzione nel 2020.

Ricerche su Twitter solo se loggati

Le peculiarità proprie di Twitter hanno fatto sì che la piattaforma venisse utilizzata da ricercatori e giornalisti perché molte persone commentano gli eventi in tempo reale. Se fino a pochi giorni fa era possibile effettuare ricerche di tweet particolari anche senza essere iscritti sul social network, da qualche giorno questa possibilità è stata rimossa.

Accedendo alla pagina principale di Twitter senza aver effettuato l’accesso è possibile visualizzare alcuni tweet suggeriti, ma è scomparsa qualunque possibilità di effettuare una ricerca, alla quale si può accedere soltanto se si effettua il login sulla piattaforma.

Questa è un’altra conseguenza derivata dalla limitazione delle API gratuite, che hanno impedito ai ricercatori accademici di scaricare grandi quantità di tweet per le loro ricerche senza pagare almeno 100 dollari al mese.

I Fleets potrebbero fare ritorno su Twitter

Passando invece ad una novità che potrebbe fare ritorno in futuro, segnaliamo che lo stesso Elon Musk ha risposto ad un utente su Twitter che richiedeva il ritorno dei Fleets, la controparte del social blu delle Storie che hanno fatto la fortuna di Instagram e Snapchat.

Introdotti per la prima volta nel 2020, i Twitter Fleets permettevano agli utenti di condividere un messaggio, una foto o un video temporanei che sarebbero poi spariti dopo 24 ore. Non avendo ottenuto il successo sperato, sono stati rimossi appena un anno dopo la loro introduzione.

In risposta all’utente, Musk ha commentato che i Fleets potrebbero fare il loro ritorno in futuro, ma, specifica, “non nel modo in cui è stato fatto l’ultima volta”. A causa delle molteplici controversie a cui è andato incontro Twitter negli ultimi mesi, molti inserzionisti hanno abbandonato la piattaforma, quindi è probabile che il ritorno dei Fleets potrebbe essere un nuovo modo ideato da Musk per generare ricavi attraverso la pubblicità.

Resta da vedere come effettivamente questa funzione verrà reintegrata all’interno del social network e, soprattutto, se gli utenti accoglieranno positivamente questa novità.