Twitter sta introducendo nuove etichette per i tweet che violano le politiche della piattaforma. Questa nuova funzione è stata annunciata dall’azienda come parte dei suoi sforzi per una maggiore trasparenza nella moderazione dei contenuti, in un periodo in cui il social network sta attraversando diverse fasi di cambiamento con l’acquisizione da parte di Elon Musk.

Occasionalmente sulla piattaforma vengono limitati tweet che violano le politiche del social network, rendendoli più difficile da trovare o meno visibili alle persone. Tuttavia, come ha riconosciuto la stessa Twitter, l’azienda non è stata sufficientemente trasparente quando ha preso queste azioni, e le nuove etichette sono un modo per rendere questa pratica più chiara.

Le nuove etichette limitano i messaggi che violano la Condotta che incita all’odio

Tramite un post sul proprio blog ufficiale, Twitter ha spiegato come funzioneranno le nuove etichette. Queste ultime  appariranno sui tweet che violano la politica di “Condotta che incita all’odio”, una serie di norme che sanciscono un comportamento odioso, inclusi il discorso di odio e l’intimidazione.

Il filtraggio della visibilità, come viene chiamata l’azione di limitare la diffusione dei tweet, è una delle azioni di moderazione dei contenuti di Twitter. Tuttavia, fino ad ora, l’azienda non ha fornito sufficienti informazioni su questa pratica, mentre le nuove etichette renderanno più chiaro quando un tweet è stato limitato e perché.

Le etichette andranno a nascondere solamente il contenuto del post incriminato e non influiranno sull’account dell’utente. L’azienda ha sottolineato anche che se un utente ritiene che il proprio tweet sia stato limitato erroneamente, può inviare un feedback sull’etichetta e, in futuro, si prevede di consentire agli utenti di appellarsi alle decisioni della piattaforma tramite un reclamo.

Twitter ha anche affermato che non mostrerà annunci accanto ai contenuti etichettati. Questo perché, come ha spiegato l’azienda, le etichette sono state progettate per fornire una maggiore trasparenza delle politiche del social azzurro e non per generare entrate pubblicitarie.

Sempre sul blog ufficiale, poi, è stata confermata l’intenzione di espandere le etichette ad altri ambiti nei prossimi mesi. È ancora da vedere se ciò significherà che verranno applicate anche ai tweet che l’azienda limita senza un’apparente ragione.

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