Un paio di giorni fa vi abbiamo riportato la notizia dell’attesa da parte di Apple del pronunciamento del presidente Joe Biden, in merito alla questione della presunta violazione di brevetti, appartenenti alla startup AliveCor, da parte del colosso.

Nel mese di dicembre l’ITC aveva emesso una sentenza secondo la quale Apple avrebbe violato la tecnologia brevettata dalla startup AliveCor, nella sentenza si raccomandavano inoltre un ordine di esclusione limitato e un ordine di cessazione e desistenza per i modelli di Apple Watch con funzionalità ECG. 

Il presidente degli Stati Uniti concorda con l’ITC, Apple ha violato i brevetti di AliveCor

Come detto dunque si attendeva il parere del presidente Joe Biden sulla questione, parere risultato concorde con quanto precedentemente stabilito dall’ITC; Priya Abani, CEO di AliveCor ha dichiarato:

Applaudiamo il presidente Biden per aver confermato la sentenza dell’ITC e ritenuto Apple responsabile della violazione dei brevetti che sono alla base della nostra tecnologia ECG leader del settore.

Ad ogni modo per il momento il colosso potrà tranquillamente continuare ad importare (i dispositivi della mela sono prodotti fuori dagli Stati Uniti) e commercializzare i propri Apple Watch, questo perché il Patent Trial and Appeal Board ha recentemente stabilito che la tecnologia di AliveCor non è effettivamente brevettabile, di conseguenza la startup dovrebbe prima vincere il ricorso in appello a tale sentenza, per vedere eventualmente interrotte le vendite e le importazioni di Apple Watch.

Questa non è la prima causa per i brevetti che vede coinvolta Apple che, come ben sappiamo, non è mai stata costretta da nessuna sentenza ad interrompere la commercializzazione dei propri prodotti. Dunque cosa accadrà ora? Per il momento la società della mela è salva, nella migliore delle ipotesi (per AliveCor e le altre aziende impegnate in tali procedimenti) il colosso di Cupertino potrebbe dover essere costretto a pagare alcune quote di licenza per utilizzare i brevetti.

In fondo, un eventuale stop alle importazioni degli smartwatch dell’azienda costituirebbe un pesante precedente dal punto di vista legale, che in futuro potrebbe essere utilizzato in svariate cause analoghe; del resto il settore degli indossabili che vantano funzionalità per la salute (come ad esempio il monitoraggio della pressione sanguigna e della glicemia) richiedono già molto tempo e risorse per lo sviluppo, anche a causa delle procedure di approvazione della FDA.

Aggiungere a questo le battaglie sui brevetti complicherebbe notevolmente la situazione, anche se ovviamente è giusto e sacrosanto che Apple (come chiunque altro) paghi per utilizzare tecnologie sviluppate da altri; staremo a vedere come evolverà la questione.

Potrebbe interessarti anche: I cinturini di Apple Watch potranno cambiare colore da soli, secondo un brevetto