Le notizie in casa TikTok sembrano non essere confortanti. Dopo aver ottenuto l’approvazione del Senato la scorsa settimana, il “No TikTok on Government Devices Act” potrebbe diventare legge grazie alla legge di spesa da 1.700 miliardi di dollari che i legislatori federali hanno presentato martedì mattina. Oltre a stanziare più fondi per l’Ucraina e a destinare 40 miliardi di dollari agli sforzi per il recupero dei disastri naturali in tutti gli Stati Uniti, il corposo disegno di legge di ben 4.155 pagine include disposizioni che vieterebbero l’uso di TikTok sui telefoni e altri dispositivi di proprietà del governo.

Anche se alcuni legislatori repubblicani stanno spingendo per un divieto di TikTok in tutto il Paese, la legge sulla spesa si limita a proibire l’uso del social per il personale governativo. Se approvata, la legge ordinerebbe alla General Services Administration e all’Office of Management and Budget di creare linee guida per il personale delle amministrazioni esecutive affinché rimuovano l’app dai dispositivi di proprietà del governo entro la metà di febbraio. La proposta di legge consente al personale del Congresso e ai funzionari eletti di continuare a utilizzare l’applicazione e prevede anche alcune eccezioni per gli agenti e i funzionari delle forze dell’ordine.

In merito alla vicenda, Brooke Oberwetter, portavoce di TikTok, ha rilasciato la seguente dichiarazione a Engadget:

Siamo delusi dal fatto che il Congresso si sia mosso per vietare TikTok sui dispositivi governativi. Si tratta di una mossa politica che non serve a far prevalere gli interessi della sicurezza nazionale, invece di incoraggiare l’Amministrazione a concludere la procedura di revisione in materia di sicurezza nazionale.

L’accordo al vaglio della Commissione per gli investimenti esteri negli Stati Uniti affronterà in modo significativo tutte le criticità in materia di sicurezza che sono state sollevate sia a livello federale che statale. Questi piani sono stati redatti sotto la supervisione delle più importanti agenzie di sicurezza nazionale del nostro Paese – piani che siamo ben disposti ad attuare – per rendere ancora più sicura la nostra piattaforma negli Stati Uniti, e continueremo a informare i legislatori al riguardo.

Il divieto proposto segue la decisione di almeno undici Stati, tra cui la Georgia e il South Dakota, di vietare TikTok sui dispositivi di proprietà del governo. Le preoccupazioni politiche sul popolare social hanno raggiunto la massima attenzione all’inizio del mese, dopo che il direttore dell’FBI Chris Wray ha dichiarato che la Cina potrebbe utilizzare l’applicazione per raccogliere i dati degli utenti. L’azienda cinese avrebbe cercato di rispondere a queste timori senza però convincere il governo. A partire da giugno, l’app ha iniziato a reindirizzare tutto il traffico nazionale sui server di Oracle negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, TikTok e la società madre ByteDance si sono impegnate a cancellare i dati degli utenti statunitensi dai propri server situati negli Stati Uniti e a Singapore.

La questione sembra molto delicata e destinata ad avere ripercussioni mondali, dato che una possibile estromissione dal mercato americano (uno dei più importanti per il social) significherebbe meno introiti per l’azienda e, di conseguenza, meno sviluppo tecnologico. Non ci resta che aspettare gli sviluppi, di cui vi terremo sicuramente aggiornati.