Nei giorni scorsi è arrivato direttamente da Microsoft il disvelamento di una novità molto interessante in arrivo per gli utenti che lavorano col pacchetto Office: in futuro, ci sarà una chat di Microsoft Teams integrata all’interno di Outlook, in maniera tale da permettere l’invio di messaggi direttamente dal calendario delle riunioni di quest’ultimo.

La novità in discorso, dunque, tocca le applicazioni e non il sistema operativo in sé, com’era avvenuto ad esempio con l’aggiornamento risolutivo di alcuni bug e con l’introduzione di una selezione di temi esclusivi.

Microsoft Teams integrato in Outlook per favorire la collaborazione

Il colosso di Redmond ha dato il via ai test di questa nuova forma di integrazione tra Teams e Outlook in tempi recenti e ne prevede il rilascio per tutti gli utenti già per il mese di marzo 2023.

Il produttore presenta la funzione parlando dell’esperienza di chat di Teams portata direttamente in Outlook nel contesto di un utilizzo collaborativo in tema di riunioni: i partecipanti potranno inviare dei messaggi in maniera rapida; pare che l’integrazione sia limitata al solo calendario di Outlook, rivelandosi così utile soprattutto per gli organizzatori di meeting e per i partecipanti, stimolando interazioni in tempo reale ben più rapide rispetto ai classici scambi di email.

Non è tutto: Microsoft ha anche in programma di integrare i messaggi di Teams nei risultati di ricerca del client web di Outlook. La roadmap di quest’altra funzione parla di un rilascio previsto per febbraio 2023, congiuntamente ai suggerimenti di file nelle chat di Teams basati sull’AI e ad una visuale estesa delle schede di profilo di Teams, che offriranno accesso a dettagli come profilo dell’utente, contatti, informazioni LinkedIn e non solo.

Se da una parte Microsoft sta lavorando di mese in mese per potenziare Teams, dall’altra ha il suo bel da fare con l’antitrust per rispondere alle preoccupazioni legate proprio alla maggiore integrazione di Teams con il pacchetto Office: se un paio di anni fa era stata Slack ad aprire la questione in Europa, Reuters riporta aggiornamenti sulla vicenda che vorrebbero il colosso di Redmond aperto a collaborare con la Commissione Europa al fine di evitare un’indagine formale dell’antitrust UE.

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