Stando ad un rapporto di The Information, sembra che Microsoft stia valutando di sviluppare una “super app” in stile WeChat, nel tentativo di contrastare il predominio di Google e Apple nel campo della ricerca mobile.

Microsoft vorrebbe unire ricerca, shopping, messaggistica e notizie in un’unica app

Lo scopo del colosso di Redmond è quello di recuperare terreno nel campo della ricerca mobile, attualmente dominata da Google e Apple, per farlo l’idea sarebbe quella di sviluppare un’applicazione per dispositivi mobili che possa raggruppare diversi ambiti quali ricerca, shopping, messaggistica e notizie, un po’ come già sta facendo WeChat.

Nel rapporto si legge:

Microsoft ha recentemente preso in considerazione la creazione di una “super app” in grado di combinare shopping, messaggistica, ricerca Web, feed di notizie e altri servizi in un’unica app per smartphone, in quella che sarebbe una mossa ambiziosa da parte del gigante del software per espandersi ulteriormente nei servizi per i consumatori, secondo persone con conoscenza diretta delle discussioni. I dirigenti Microsoft volevano che l’app aumentasse l’attività pubblicitaria multimiliardaria dell’azienda e la ricerca Bing, oltre ad attirare più utenti verso la messaggistica di Teams e altri servizi mobili.

Non è chiaro al momento se le valutazioni di Microsoft si tradurranno realmente in un’applicazione di questo tipo, anche se nei piani del CEO Satya Nadella, ciò aiuterebbe a “spingere il motore di ricerca Bing per funzionare meglio con altri prodotti mobili Microsoft”. Uno dei motivi per cui il motore di ricerca proprietario dell’azienda non fa faville, si riconduce a un accordo multimiliardario tra Apple e Google, grazie al quale il motore di ricerca di Big G è l’impostazione predefinita sui dispositivi della mela; tra l’altro pare che anche Microsoft abbia tentato di partecipare alle negoziazioni dell’accordo in questione, senza però avere successo.

Giocano a favore di Microsoft, in prospettiva futura, gli ingenti controlli antitrust sull’accordo tra Apple e Google, controlli che sarebbero inferiori qualora l’azienda di Redmond entrasse in gioco, considerando l’inferiore quota di mercato del motore di ricerca Bing rispetto a Google. Attualmente però non ci sono informazioni ufficiali circa gli eventuali piani di Microsoft di introdursi nell’accordo, l’azienda punta per il  momento a migliorare l’integrazione di Bing con i servizi Microsoft e valuta lo sviluppo della “super app” di cui sopra.

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