La multinazionale statunitense Disney potrebbe iniziare a personalizzare l’esperienza delle persone nei suoi parchi divertimento in base ai contenuti da loro visionati su Disney+ e viceversa.

In un’intervista all’evento Tech Live del Wall Street Journal, il CEO della Disney Bob Chapek ha affermato che l’azienda sta lavorando a un modo per personalizzare le sue esperienze reali e digitali offerte in base a come le persone interagiscono con esse.

L’azienda potrebbe curare i contenuti proposti su Disney+ in base alle attrazioni visitate nei parchi a tema per offrire alle persone una programmazione cucita su misura.

Le abitudini di visione su Disney+ potrebbero influenzare l’esperienza nei parchi a tema e viceversa

Il numero uno della società cita come esempio il suo franchise Pirati dei Caraibi, osservando che una persona che visita la relativa attrazione avrebbe modo di sperimentare un’esperienza unica e personalizzata anche su Disney+.

Chapek non si è esposto in merito a quando questo ponte tra reale e digitale potrebbe diventare realtà, ma in un’intervista del mese scorso il CEO ha dichiarato che Disney vuole far convergere le due esperienze attraverso il suo servizio di streaming e i suoi parchi divertimento.

La strategia dovrebbe aiutare Disney a raggiungere il suo obiettivo di fornire la sua esperienza anche nel metaverso, infatti il colosso dell’intrattenimento ha già introdotto il suo primo cortometraggio in realtà aumentata Remembering, oltre a rendere disponibili nuovi filtri di realtà aumentata nell’app Disneyland e a sperimentare la propria linea di NFT.

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