Sembra che Microsoft sia seriamente intenzionata a costruirsi una posizione di rilievo nel profittevole mercato dei giochi sui dispositivi mobili.

Secondo quanto riportato da The Verge, il colosso di Redmond starebbe costruendo uno store Xbox mobile simile al Play Store e all’App Store per offrire i giochi sui dispositivi mobili senza passare per le onerose piattaforme di GoogleApple.

Microsoft starebbe creando un negozio di giochi per dispositivi mobili

Secondo il rapporto l’ente regolatore CMA del Regno Unito, che sta analizzando l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, avrebbe chiesto all’azienda di Redmond di elencare i principali motivi che hanno spinto l’azienda verso l’acquisizione.

Uno dei motivi alla base del grosso affare indicato da Microsoft sarebbe la volontà di ottenere una fetta del mercato del mobile gaming, partendo da titoli come Call of Duty Mobile e Candy Crash Saga, due franchise facenti capo ad Activision Blizzard e capaci di generare una fortuna tramite gli acquisti in-app.

In un grafico pubblicato sul sito di acquisizione di Activision Blizzard di Microsoft, la società descrive l’intero mercato dei giochi con un valore di 165 miliardi di dollari nel 2020, con le console che ammontano a 33 miliardi (20%), PC a quota 40 miliardi (24%) e i giochi mobili che dominano il settore con 85 miliardi (51%).

Non è un caso quindi che Microsoft stia sempre più spingendo Xbox Cloud Gaming sulle console portatili emergenti, infatti la società si è affrettata a supportare Xbox Cloud Gaming su Steam Deck di Valve e a stringere una partnership con Logitech e Razer per le loro console portatili incentrate sul cloud gaming. Recentemente Microsoft ha anche “mostrato” un’inedita console Xbox per giocare in streaming.

Oltre alla disponibilità di giochi di prim’ordine, Microsoft potrebbe anche permettere a sviluppatori di terze parti di offrire agli utenti un sistema di pagamento in-app alternativo all’interno del negozio mobile Xbox per convincere gli sviluppatori a cambiare parrocchia.

Microsoft spera di concludere l’acquisizione entro la primavera del 2023, ma la CMA e altri enti regolatori avranno un bel da fare nello stabilire se l’affare potrebbe danneggiare i consumatori o la concorrenza.

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