Nothing ci sa fare come pochi quando si tratta di creare hype per i propri prodotti, persino quando ancora non esistono e l’esempio perfetto di ciò è rappresentato dalle Nothing Head (1): le cuffie over ear della giovane start-up fondata da Carl Pei (ex OnePlus) non sono ancora un vero e proprio prodotto, bensì un mero concept realizzato da fan del brand, eppure la pioggia con consensi potrebbe spingere il produttore ad assecondare la volontà popolare.

La ricetta di Nothing

La storia di Nothing parla chiaro: per una varietà di motivi — dal fatto che il fondatore sia Carl Pei al coinvolgimento di personalità della Rete estremamente abili come Steve Huffman di Reddit e Kevin Lin di Twitch o note ed influenti come Casey Neistat — la start-up era riuscita ad attirare su di sé una gigantesca attenzione mediatica e una curiosità enorme da parte degli appassionati quando ancora nel suo listino prodotti non c’era un bel niente.

Il primo oggetto concreto con il quale i fan della prima ora avevano potuto appagare la propria sete di novità erano state le cuffie true wireless Nothing ear (1), con il loro iconico design trasparente (ne trovate a questo link la nostra recensione) e un rapporto qualità-prezzo comunque molto interessante.

Quest’anno, poi, è stata la volta del primo e tanto atteso smartphone Android del brand: senza dilungarci troppo nel ripetere cose che probabilmente sapete già, Nothing Phone (1) è di fatto uno smartphone di fascia medio-alta che sulla carta presenta delle specifiche tecniche di tutto rispetto, ma niente per cui strapparsi i capelli. Il vero elemento distintivo di questo smartphone, se paragonato a tutto il resto del mercato mobile, è ancora una volta il design: il retro in vetro trasparente dello smartphone e la sua interfaccia Glyph composta da ben 900 LED che vanno a formare particolari schemi luminosi per chiamate e notifiche in entrata, indicazione della ricarica in corso e non solo (per gli scatti al buio, i LED possono essere sfruttati come una specie di ring light portatile).

Insomma, a Nothing va sicuramente riconosciuto il merito di aver reso di nuovo popolare la tecnologia (di consumo) trasparente e di aver creato uno stile perfettamente riconoscibile in un mercato dove tanti prodotti iniziano a diventare quasi impossibili da distinguere al primo sguardo. Alla luce del percorso fatto fino a questo momento, il lancio di un prodotto come delle cuffie wireless in formato over ear avrebbe perfettamente senso.

Nothing Head (1): un concept spettacolare che potrebbe diventare realtà

È qui che entra in gioco il fan concept Nothing Head (1): creato da Yanko Design pensando ad un prodotto open-ecosystem che si potesse porre come alternativa alle AirPods Max di Apple, il prodotto non ha impiegato molto ad attirare l’occhio attento dello stesso Carl Pei, che è rimasto affascinato da ciò che ha visto e non ha tardato a ricondividere alcune delle immagini su Twitter.

In effetti, il design di queste cuffie over ear ricalca alla perfezione i dettami stilistici di Nothing, riproponendo non solo il gioco di trasparenza che lascia intravedere la componentistica interna, ma persino l’interfaccia Glyph, sebbene in versione chiaramente ridotta. Nel concept, il discorso della trasparenza viene esteso persino ai cuscinetti dei padiglioni auricolari e alla custodia per il trasporto delle cuffie. Qui di seguito potete ammirare alcune immagini del concept Nothing Head (1), ma ne trovate anche altre direttamente sul sito di Yanko Design.

Siete rimasti colpiti da ciò che avete visto e vorreste vedere davvero sul mercato queste particolari cuffie over ear? Avete un modo molto semplice per far sentire la vostra voce: Nothing ha chiesto il parere dei fan direttamente su Twitter, magari un numero elevato di consensi trasformerà questo concept in un prodotto vero e proprio.

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