Oggi Samsung ha celebrato in Corea del Sud il primo lotto di chip realizzati con processo a 3 nm. Il colosso tecnologico ha battuto sul tempo la rivale TSMC e ha introdotto l’inedita tecnologia GAA nella produzione di semiconduttori.
Samsung afferma che gli studi relativi alla tecnologia GAA sono in corso da un paio di decenni e che i primi prototipi per il processo a 3 nm risalgono al 2017.
TSMC dovrebbe avviare la produzione a 3 nm nei prossimi mesi, tuttavia impiegherà ancora la tecnologia FinFET poiché passerà a GAA solo con il successivo processo produttivo a 2 nm.
Samsung celebra il primo lotto di chip a 3 nm
La società spiega che questi chip sono destinati alle applicazioni HPC (High-Performance Computing) come il mining di criptovalute, grazie alle prestazioni superiori e alla maggiore efficienza energetica rispetto alla precedente tecnologia, tuttavia l’obiettivo di Samsung sul lungo termine è quello di produrre chip a 3 nm destinati all’elettronica di consumo, in particolare gli smartphone di fascia alta.
Samsung dovrà tuttavia convincere i produttori di smartphone ad abbandonare un rivale affermato come TSMC, al quale si affidano colossi del calibro di Qualcomm, Apple e Mediatek, un obiettivo apparentemente tutt’altro che semplice, soprattutto dopo le recenti indiscrezioni secondo cui Samsung avrebbe scelto di abbandonare Exynos in favore dello Snapdragon su tutta la linea Galaxy S23.
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