Dalla Corea del Sud arriva una notizia che oggi sembra senza dubbio a dir poco “curiosa” ma che nei prossimi anni potrebbe divenire molto più comune: l’azienda Zigbang ha deciso di spostare il suo quartier generale di Seoul nel mondo virtuale, creando così un ufficio nel Metaverso.

I 400 dipendenti di Zigbang hanno pertanto detto addio ai treni carichi di pendolari, a sveglie mattutine ad orari improbabili per riuscire ad arrivare sul posto di lavoro in tempo e a pranzi fugaci in luoghi di fortuna.

Metapolis è l’ufficio virtuale nel Metaverso

Ebbene sì, i 400 dipendenti di Zigbang possono sfruttare le enormi potenzialità del Metaverso per lavorare, accedendo a una nuova interfaccia appositamente creata dall’azienda per portare avanti le proprie attività.

E così gli avatar dei lavoratori salgono sugli ascensori per raggiungere il loro ufficio nel Metaverso per chattare e avere incontri con i loro colleghi mentre i loro “corpi fisici” rimangono ovunque scelgano di essere, come a casa propria, in un bar o negli uffici satellite.

Metapolis, questo è il nome della piattaforma per uffici Metaverso creata da Zigbang, permette ai dipendenti di spostare i loro avatar all’interno di edifici per uffici virtuali e chattare con i colleghi e le sue potenzialità sembrano essere notevoli, tanto da essere riuscita ad attrarre oltre 20 aziende locali.

Del resto, in questi ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia di Coronavirus si è parlato molto di lavoro da remoto e Metapolis sembra la risposta alle esigenze di aziende e lavoratori.

A dire di Lyuh Sun-woong, Vice Presidente di Zigbang, Metapolis ha avuto un notevole successo e l’azienda sta valutando la possibilità di lanciare tale soluzione a livello globale.

A chi guarda tale rivoluzione con scetticismo Lyuh ricorda che all’inizio, quando sono nati i primi uffici di co-working, nessuno pensava che avrebbero riscosso un grande successo e invece ora molte aziende portano avanti le loro attività lì o, ad ogni modo, li usano come uffici satellite.

Per gli uffici nel Metaverso sarà necessario avere un po’ di pazienza ma, a dire di Lyuh, “impiegheranno ancora meno tempo per diventare la nuova normalità”.

Durante la pandemia Zigbang ha iniziato a usare i classici strumenti di lavoro a distanza, come Zoom e Google Meet ma li ha ritenuti scomodi e così ha deciso di sviluppare una piattaforma per uffici nel Metaverso, nella quale i dipendenti possono impegnarsi in una comunicazione più interattiva mentre lavorano dal luogo in cui preferiscono stare.

Sarà davvero così che si svolgerà il lavoro nel futuro?