Il Financial Analyst Day è stata l’occasione giusta per AMD per svelare la roadmap futura per lo sviluppo dei nuovi prodotti e, in particolare, delle novità in arrivo per la gamma di CPU e GPU. L’azienda ha tante novità in cantiere e punta a continuare il suo programma di crescita introducendo costanti aggiornamenti per la sua linea di prodotti nel corso dei prossimi anni.

In particolare, AMD ha illustrato quelle che saranno le novità principali della sua gamma fino al 2024. Tra circa due anni, infatti, l’azienda intende portare sul mercato le prime soluzioni basate su Zen 5 e RDNA 4, garantendo un ulteriore passo in avanti per la sua gamma di CPU e GPU da cui deriveranno notevoli vantaggi per gli utenti. Andiamo a riepilogare quelle che saranno le novità di AMD nel corso del prossimo futuro.

AMD ufficializza la roadmap futura: Zen 5 e RDNA 4 arrivano nel 2024

Ci sono tantissime novità nel futuro di AMD. L’azienda, infatti, ha in cantiere un profondo rinnovamento della gamma di CPU e GPU con l’obiettivo di puntare su nuove architetture e su nodi aggiornati e moderni. AMD punterà, infatti, sul processo produttivo a 5 nm per le CPU desktop ma guarda già oltre con le soluzioni a 4 nm e 3 nm in rampa di lancio per i prossimi anni. Entro il 2024, quindi, la gamma AMD sarà profondamente rinnovata ed arricchita con tante novità in grado di incrementare le prestazioni.

Entro fine anno tocca ai Ryzen 7000 con Zen 4 a 5 nm

I prossimi mesi saranno particolarmente intensi per AMD. L’azienda, infatti, ha in programma di lanciare entro fine anno i nuovi processori Ryzen 7000 per desktop. La nuova gamma di CPU sarà disponibile a partire dal prossimo autunno, più o meno in contemporanea con il lancio dei nuovi Raptor Lake di Intel, la tredicesima generazione di processori Intel Core attesa per il prossimo mese di ottobre.

I nuovi Ryzen 7000 basati su Zen 4 saranno i primi processori x86 a poter contare su di un processo produttivo a 5 nm. Con la nuova architettura si registrerà un miglioramento dell’IPC fino al 10% rispetto a quanto registrato dai processori con architettura Zen 3. Le novità riguarderanno anche la cache L2, con 1 MB per core (il doppio rispetto a Zen 3). I processori Ryzen 7000 dovrebbero garantire un miglioramento delle prestazioni Single Thread pari ad almeno il 15% rispetto ai loro diretti predecessori.

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Il passaggio a Zen 4 garantirà notevoli vantaggi anche in termini di efficienza. I primi benchmark svelati da AMD confermano un miglioramento di almeno il 25% in termini di Performance per Watt oltre ad un incremento generale delle performance del 35%. Da notare, inoltre, che la roadmap di AMD per la gamma Ryzen 7000 include un’ulteriore novità. È già in cantiere, infatti, il supporto alla tecnologia 3D V-Cache con l’arrivo sul mercato di processori dedicati che andranno a sostituire il recente Ryzen 7 5800X3D.

Zen 5 è già in programma: passaggio ai 3 nm?

AMD, inoltre, guarda già oltre l’architettura Zen 4 ed i Ryzen 7000. Per il 2024, infatti, è programmato l’arrivo delle prime soluzioni basate su architettura Zen 5. Tra circa due anni, infatti, debutterà il primo processore con Core Zen 5, Granite Ridge. L’azienda non ha divulgato molti dettagli andando ad anticipare, però, che quest’architettura sarà progettata da zero per garantire miglioramenti netti a prestazioni e efficienza. I Zen 5 utilizzeranno un “nodo avanzato” e potrebbero, quindi, essere realizzati sfruttando il processo produttivo a 3 nm oppure il processo produttivo a 4 nm. In ogni caso, il salto di qualità in avanti in termini di performance sarà notevole.

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AMD non dimentica i notebook: Zen 4 e Zen 5 già in cantiere

Novità interessantissime sono in arrivo anche per i notebook. AMD, infatti, progetta i nuovi processori Ryzen con architettura Zen 4 e Zen 5. Nel corso del 2023, infatti, è previsto il lancio di Phoenix Point, la nuova famiglia di processori Zen 4 mobile che andrà a sostituire i Ryzen 6000 appena presentati.

Successivamente, invece, toccherà a Strix Point, nome in codice della famiglia di processori Zen 5 mobile. Da notare che Zen 4 utilizzerà il processo produttivo a 4 nm mentre per Zen 5 non ci sono ancora informazioni. Per quanto riguarda le GPU mobile, invece, Zen 4 integrerà RDNA 3 mentre con Zen 5 arriverà sul mercato l’architettura RDNA 3+.

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Novità anche per le GPU: con RDNA un salto in avanti prestazionale superiore al 50%, nel 2024 c’è RDNA 4

Lato GPU, infine, AMD anticipa l’arrivo delle soluzioni RDNA 3 (come anticipato in precedenza, integrate, in versione mobile, sui futuri processori Zen 4 mobile). Il passaggio da RDNA 2 a RDNA 3 sarà caratterizzato da un salto generazionale notevole. AMD parla di un aumento Performance/Watt superiore al 50% con il salto generazione. Le soluzioni RDNA 3 utilizzeranno il processo produttivo a 5 nm.

Sarà necessario attendere il 2024, invece, per l’arrivo delle soluzioni RDNA 4. In questo caso, si parla della possibilità di sfruttare un “nodo avanzato” che potrebbe essere il processo produttivo a 3 nm. È ancora presto, però, per entrare nei dettagli della futura architettura delle GPU di casa AMD. Per RDNA 4 per mobile, ad esempio, al momento non c’è ancora una data precisa e potrebbe essere necessario attendere il 2025.

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Le altre novità di AMD

AMD ha anticipato ulteriori novità per la sua gamma di prodotti. L’azienda, ad esempio, ha confermato la roadmap delle CPU EPYC. Dopo il lancio della terza generazione (Milan e Milan-X) toccherà alla quarta generazione che si articolerà in diverse varianti, tra cui ci sarà spazio anche per Genoa-X con tecnologia V-Cache. Nel corso del 2024, inoltre, è previsto il lancio della quinta generazione di CPU EPYC (con probabile supporto all’architettura Zen 5). Il nome in codice è Turin.

L’azienda ha anche confermato l’arrivo di Instinct MI300, prima APU AMD per datacenter. Questa soluzione combinerà CPU con Core Zen 4 e GPU CDNA 3 oltre a memorie HBM per offrire il massimo della potenza di calcolo possibile, con un focus particolare sulle attività legate all’Intelligenza Artificiale. Rispetto a MI250X, infatti, la nuova MI300 è in grado di garantire performance superiori di 8 volte nell’addestramento IA.

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