Matter semplificherà la smart home, è quello l’obiettivo di uno standard annunciato già diverso tempo fa che, a quanto emerso, è stato ulteriormente posticipato. Bisognerà pazientare ancora un bel po’ per l’ufficialità di un’idea annunciata a fine 2019, e prevista inizialmente per la fine del 2020, poi ulteriormente ritardata ad agosto 2021 quando venne dichiarato come termine il 2022. E ora, l’ulteriore proroga.

Matter arriverà entro l’anno, o almeno dovrebbe

Per chi non lo sapesse, si tratta di uno standard universale per la smart home sviluppato da colossi come Google, Apple, Amazon, Samsung e altri. Il destino di Matter pare segnato da ritardi e problemi che ne hanno causato una lavorazione più lunga e laboriosa del previsto.

Una delle cause potremmo ritrovarla nel fatto che hanno aderito al nuovo standard più aziende e piattaforme del previsto. Anche ai non addetti ai lavori pensare di rendere connessi i diversi protocolli dei più disparati prodotti della smart home al fine di far funzionare tutto insieme senza problemi risulta tutt’altro che semplice.

Comunque, il problema stavolta sta nell’SDK che necessita di una maggiore stabilizzazione e ottimizzazione, kit che i produttori dei dispositivi che saranno compatibili con l’ecosistema Matter dovranno implementare.

Lo ha dichiarato a The Verge Michelle Mindala-Freeman della Connectivity Standards Alliance (CSA), da cui emergono maggiori dettagli sul prossimo rilascio, che a questo punto dovrebbe trovare il debutto il prossimo autunno 2022.

Secondo il programma quest’anno dovrebbero arrivare circa 130 dispositivi certificati Matter, prodotti da 50 aziende diverse e suddivisi in 15 categorie, dalle lampadine ai termostati, passando per le serrature intelligenti ai controller per persiane e garage.

Comunque, ne sapremo di più a breve, con la speranza che non capitino ulteriori problemi a rallentare la marcia.

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