Il processo di acquisizione di ARM da parte di Nvidia iniziato quasi due anni fa subisce un’altra frenata e l’affare da oltre 40 miliardi di dollari sembra avviarsi verso l’ennesima fumata nera.

L’accordo è da tempo ostacolato dalle autorità di regolamentazione della concorrenza e da questioni geopolitiche, e ora le due società sembrano di nuovo in stallo.

Bloomberg riferisce che Nvidia starebbe comunicando ai partner che non si aspetta che l’accordo vada a buon fine, mentre SoftBank, l’attuale proprietario di ARM, starebbe intensificando i preparativi per avviare un’offerta pubblica. Tuttavia le due parti non avrebbero ancora preso alcuna decisione definitiva.

L’acquisizione di ARM da parte di Nvidia sembra ormai un miraggio

ARM è forse il progettista di chip più importante al mondo e ha sempre seguito una politica di neutralità, creando progetti per molte aziende rivali in tutto il mondo. Nonostante le promesse di Nvidia, le autorità di regolamentazione temono che l’acquisizione porrebbe fine a questa neutralità per seguire gli interessi di Nvidia che ha sede negli Stati Uniti, soffocando lo sviluppo della concorrenza.

Oltre agli organi regolatori occidentali va considerata anche la Cina, dove Nvidia si aspetta un rigoroso controllo, quindi è improbabile che la situazione si risolva in tempi brevi. Per ora Nvidia e SoftBank stanno pubblicamente spingendo affinché l’affare vada in porto, ma l’accordo tra le due società sembra ormai poco più che un miraggio.

Aggiornamento del 08/02/2022

NVIDIA e Softbank hanno annunciato che NVIDIA ha abbandonato i suoi piani per l’acquisto di ARM. L’accordo è fallito lunedì e sulla base degli attuali prezzi delle azioni di NVIDIA, l’affare sarebbe valso oltre 60 miliardi di dollari se fosse andato a buon fine.

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