Google è al lavoro su di una funzione migliorata di Nearby Share chiamata Self Share, che migliora la condivisione di file e foto tra dispositivi Android e Chromebook. Questa nuova feature emerge da un commit, ovvero una modifica del codice sorgente di Chromium, la base open source su cui è basato Chrome OS, il sistema operativo dei prodotti Chromebook.

Google Self Share per condividere rapidamente tra Android e Chromebook

La descrizione del commit non dice molto, ma potrebbe dare agli utenti un accesso semplificato ad altri dispositivi connessi con lo stesso account Google, in maniera simile a quanto accade con i dispositivi Apple. Ad esempio, chi possiede un iPhone o un Mac può trasferire file e foto rapidamente utilizzando AirDrop, e questa funzione potrebbe permettere proprio di condividere rapidamente file tra dispositivi senza dover cercare e richiedere una connessione verso il dispositivo finale.

Durante il CES di Las Vegas di quest’anno Google aveva già annunciato l’intenzione di migliorare la sinergia tra smartphone Android e Chromebook, e Self Share sembra essere uno dei tasselli mancanti per una maggiore integrazione tra i device. A questo si unirà Quick Setup, una semplificazione del processo di impostazione iniziale di un dispositivo Chromebook. Chi possiede già uno smartphone Android potrà utilizzarlo per autorizzare l’accesso immediato alle informazioni contenute su di esso: account Google, indirizzi di posta elettronica, foto e file presenti su Google Drive.

E con le nuovi funzioni di Phone Hub su Chromebook sarà possibile anche avere accesso diretto alle app di messaggistica installate sullo smartphone direttamente dal proprio dispositivo Chromebook. I tempi sembrano quindi essere maturi per lo sviluppo di un ecosistema che non faccia rimpiangere le soluzioni Apple, che al momento offrono una delle migliori sinergie tra device disponibili sul mercato, in particolare quando si parla di praticità per l’utente finale.

Anche Microsoft ci sta provando insieme a Samsung, un po’ timidamente, con l’applicazione Il mio telefono: messaggi, chiamate e notifiche possono essere visualizzati ed inoltrati direttamente dal computer, ma il trasferimento file risulta essere ancora troppo macchinoso. Voi cosa ne pensate? La strada intrapresa da Google è quella giusta? Fateci sapere la vostra opinione nel box commenti!

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