Oltre ad Android e Chrome OS c’è un terzo sistema operativo realizzato da Google, sicuramente meno conosciuto rispetto agli altri due ma che nei prossimi anni potrebbe divenire un po’ più popolare: stiamo parlando di Fuchsia OS.

Ad aiutare il colosso di Mountain View a rendere più popolare questo sistema operativo potrebbe essere Nest Hub Max che, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe divenire il secondo smart display dell’azienda a fare girare tale OS (ricordiamo che è già sbarcato su Nest Hub).

Nel futuro di Fuchsia OS c’è anche Nest Hub Max

Sulla base di quanto si apprende dalla piattaforma Fuchsia Gerrit, il team di sviluppatori del colosso di Mountain View sta testando delle versioni sperimentali di Fuchsia OS su un un dispositivo chiamato “Sherlock”, che è il nome in codice di Nest Hub Max (in particolare, i test riguardano la versione f6, ossia l’ultima fondamentale dell’OS di Google).

Nest Hub Max Fuchsia

All’aggiornamento che ha portato Fuchsia OS su Nest Hub il colosso di Mountain View non ha dato particolare risalto e anche dopo il suo rilascio il team di Google non ha fatto grandi proclami e, del resto, la maggior parte dei proprietari di tale device probabilmente non si è nemmeno accorta che è successo qualcosa, in quanto l’update non ha modificato alcuna funzionalità o cambiato l’interfaccia utente, poiché l’esperienza di visualizzazione è basata solo su Flutter.

Probabilmente la stessa cosa si ripeterà nel momento in cui sarà rilasciato l’aggiornamento che porterà Fuchsia OS su Nest Hub Max.

Il prossimo passo di Google potrebbe essere quello di portare questo sistema operativo anche su laptop e smartphone ma per arrivare a tale risultato ci sarà da avere ancora tanta pazienza. Per il momento, gli utenti più curiosi di provarlo dovranno accontentarsi degli smart display.

Potrebbe interessarti anche: come provare Fuchsia OS su Google Nest Hub di prima generazione