Recensione Vissles LP85 – Vissles, azienda americana che realizza accessori per PC Mac e Windows, ha appena lanciato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter la tastiera Vissles LP85, che sarà spedita agli acquirenti a partire dal mese di gennaio 2022. Ho avuto modo di provare la tastiera in anteprima, la sto utilizzando tutti i giorni da circa un mese e oggi vi acconto come funziona e perché sia la miglior tastiera che ho provato finora.

Una tastiera solida ed elegante

Fino a qualche settimana fa utilizzavo la tastiera meccanica KeyChron K1 v4 della quale vi ho parlato in questo confronto e Vissles mi ha contattato per propormi il test di una nuova tastiera. Si trattava di Vissles LP85, definita dal produttore come la più piccola tastiera opto-meccanica al mondo.

Sono da sempre un grande appassionato di tastiere, in particolare quelle meccaniche per via del loro suono inconfondibile è già con la soluzione Keychron avevo sacrificato un po’ di quel rumore per una tastiera decisamente comoda. Ho dunque iniziato il test di questa Vissles LP85, con la quale sto scrivendo questo articolo, con un po’ di scetticismo: se da una parte il design mi aveva colpito fin da subito, la corsa ridotta dei tasti e l’incognita delle prestazioni di un sistema opto-meccanico, che non avevo mai provato in precedenza, mi faceva pensare a tempi di adattamento piuttosto lunghi.

Recensione Vissles LP85, tastiera opto-meccanica sottile e compatta 1

Il design è davvero stupendo, con un profilo laterale a cuneo co una angolazione di appena 2 gradi, e i tasti la cui base è a filo con lo chassis. Una scelta intelligente che impedisce alla luce proveniente dai LED di retroilluminazione di uscire da sotto o di lato, andando a illuminare in maniera perfetta ogni singolo carattere.

Il layout è quello inglese americano che ho imparato ad apprezzare, la versione è quella per Mac, visto che l’ho abbinata al mio Mac Mini M1, ma esiste anche la versione per Windows, con gli appositi tasti. Il formato è uno dei più interessanti, un 75% con 85 tasti, inclusi dodici tasti funzione, con retroilluminazione RGB.

Si tratta di una soluzione in grado di mettere d’accordo tutti gli utenti, sia quelli che vogliono parecchi giochi di luce sia quelli che, come me, preferiscono un solo colore. È possibile scegliere tra otto modalità monocromatiche e ben 19 dinamiche, tutte molto vivaci, per garantire a chiunque di trovare la modalità migliore.

Recensione Vissles LP85, tastiera opto-meccanica sottile e compatta 2

La tastiera Vissles LP85 può essere collegata al Mac, o al PC, sia tramite Bluetooth 5.0 sia tramite cavo SB. Su retro della tastiera è presente un pulsante per commutare tra modalità wireless e cablata, e una porta USB Type-C per il cavo di ricarica o di collegamento al computer.

Il corpo della tastiera, infine, è realizzato in alluminio che mantiene il peso ai minimi livelli, appena 547 grami, pur garantendo un’ottima stabilità. Le due fasce in silicone sul fondo della tastiera permettono di avere una grande stabilità anche sulle superfici più scivolose.

Curva di apprendimento relativamente lunga

Anche se ero preparato a qualche giorno di adattamento alla nuova tastiera, in particolare per la corsa ridotta dei tasti e per il layout leggermente diverso rispetto al modello che utilizzavo in precedenza, pensavo che la curva di apprendimento fosse più veloce. Devo dire che i primi due giorni sono stati particolarmente infruttuosi dal punto di vista della produttività, con una percentuale elevata di errori, nonostante la buona spaziatura tra i tasti.

Mi ci è voluto ben più di una settimana per ritrovare una fluidità di scrittura accettabile con un numero di errori di battitura che è sceso costantemente fino ad arrivare a livelli normali. In compenso la sensazione di utilizzo è davvero strepitosa, la plastica utilizzata per i keycap è morbida ma molto resistente. Ho avuto in passato tastiere che dopo una decina di giorni di utilizzo intenso mostravano notevoli segni di usura, soprattutto sulla barra spaziatrice.

Dopo un mese non noto alcun segno di usura, e anche lo sporco tende a essere molto meno presente e visibile, nonostante la colorazione grigio/nera si presti facilmente a mostrare accumuli di polvere. Mi è piaciuta l’omogeneità della retroilluminazione, e la possibilità di poter scegliere tra ben otto diverse colorazioni.

Oltre a una retroilluminazione bianca molto luminosa (è possibile regolare l’intensità su tre livelli o spegnerla completamente), sono presenti una modalità multicolore, bella e allegra ma più difficile da utilizzare (almeno personalmente), e i colori rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, blu e fucsia, che ben si adattano a tutte le ore del giorno.

Gli switch opto meccanici uniscono la corsa ridotta tipica delle tastiere a membrana con il clic soddisfacente delle tastiere meccaniche, che pur se decisamente ridotto rispetto a una tradizionale tastiera meccanica è pur sempre percepibile in maniera molto distinta.

Oltre a essere utilizzabile con un computer, la tastiera Vissles LP85 può essere collegata anche a dispositivi Android e iOS, con la possibilità di passare molto rapidamente da uno all’altro per una produttività decisamente incrementata. Personalmente l’ho collegata a un tablet Android, dotato di cover con tastiera, e ho notato una grande precisione con un notevole miglioramento nella velocità di digitazione.

Nel complesso dunque una tastiera di ottima qualità, solida e stabile, con i tasti che rispondono in maniera perfetta alla pressione e forniscono un feedback tattile e sonoro molto soddisfacente. Personalmente non apprezzo le tastiere a membrana proprio per lo scarso feedback tattile, dovuto alla corsa molto ridotta dei tasti, e di quello sonoro, il più delle volte totalmente assente.

Recensione Vissles LP85, tastiera opto-meccanica sottile e compatta 11

Grazie a questa tastiera, compatta e semplice da inserire nella borsa del notebook, sono tornato ad apprezzare l’utilizzo del portatile Windows che avevo messo in un cassetto proprio per la presenza di una tastiera a membrana di qualità rivedibile. L’ingombro della Vissles LP85 è minimo e può essere messa davanti al notebook senza che l’esperienza d’uso ne esca in alcun modo compromessa.

Quella che era partita come una scommessa si è rivelata dunque una soluzione vincente, tanto che la mia “vecchia” Keychron K1 v4 è tornata nella sua scatola pronta per altri lidi. La rumorosità che inizialmente mi sembrava troppo ridotta, si è invece rivelata un punto di forza, posso scrivere anche di notte senza creare troppo fastidio a chi dorme nella stanza accanto, cosa che con una meccanica tradizionale è virtualmente impossibile.

Per me questa Vissles ha rappresentato una sfida impegnativa, sono state molte le tentazioni di tornare indietro ma a lungo andare i benefici si sono fatti sentire. Non ultima una minore stanchezza alle mani data da una minore altezza della tastiera, che consente di scrivere in maniera rilassata anche senza ricorrere a un poggia polsi (che continuo comunque a utilizzare per la miglior ergonomia possibile).

Conclusioni

Difficile trovare difetti a una tastiera che, forse per la prima volta, soddisfa in pieno le mie necessità e i miei gusti. L’assenza di un tastierino numerico è un must per me, ma se fate un lavoro di inserimento dati potrebbe farsi sentire, tanto da non doverla considerare come prima scelta.

Se venite da una tastiera a membrana la curva di adattamento potrebbe essere più rapida, ma se avete utilizzato molto una tastiera meccanica, soprattutto quelle con tasti più grandi, dovete metter in conto come minimo una settimana per riprendere la velocità di digitazione e tutti gli automatismi necessari per essere produttivi.

Potete acquistare Vissles LP85 su Kickstarter a partire da 89 dollari visitando la pagina ufficiale del progetto. La fase di crowdfunding durerà trenta giorni e le spedizioni, salvo ritardi di produzione, dovrebbero iniziare dal mese di gennaio 2022.