In questi giorni quello del Green Pass è uno degli argomenti più caldi e, pertanto, non c’è da stupirsi se qualche malintenzionato abbia deciso di sfruttare l’occasione per “inventarsi” l’ennesima truffa che per diffondersi utilizza WhatsApp.

Ricordiamo che dal 6 agosto il Green Pass sarà obbligatorio per tutta una serie di attività e ciò rende le persone molto più attente a questo argomento e, nel caso di quelle un po’ meno attente, anche esposte al rischio di restare vittima di una truffa.

Come ad esempio potrebbe essere quella resa nota in questi giorni dalla Polizia Postale e appositamente studiata per riuscire a entrare in possesso dei dati personali e delle coordinate bancarie della vittima di turno.

Come funziona la truffa del Green Pass su WhatsApp

Come apprendiamo da Today, il messaggio ricevuto dalle potenziali vittime di questa truffa su WhatsApp è il seguente:

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Nel caso in cui l’utente dovesse cliccare sul link presente in tale messaggio, verrebbe condotto su una finta pagina istituzionale (con loghi contraffatti) e invitato a inserire i propri dati personali (come nome, cognome, ecc.) e quelli bancari, il tutto con l’evidente intento di riutilizzarli per scopri illeciti.

Quella di WhatsApp non è l’unica truffa che ha ad oggetto il Green Pass, in quanto vi sono segnalazioni che riguardano anche altri canali (il principale è quello email).

E il Green Pass è al centro anche di altre attività illegali, come la vendita di quelli contraffatti (il cui costo si dovrebbe aggirare intorno ai 100 euro).

Per evitare problemi di qualsiasi tipo, il consiglio è quello di scaricare il proprio Green Pass soltanto attraverso i canali ufficiali (ve ne abbiamo parlato qui) e segnalare alla Polizia Postale (qui trovate la pagina dedicata) ogni attività sospetta.