L’ultima moneta virtuale in ordine di tempo è la Shiba Inu Crypto (SHIB) e prende il nome dall’omonima razza canina.

La criptovaluta è nata per gioco con l’intento di eliminare il Dogecoin, la moneta virtuale creata nel 2013 il cui logo riprende un meme di internet che rappresenta un cane Shiba Inu.

I siti di analisi sono stati attratti dalla Shiba Inu Crypto

Il 1° gennaio 2021 lo SHIB valeva 4 millesimi di dollaro, mentre adesso si attesta sui 50 centesimi di dollaro, un incremento del 9.765% stando ai calcoli di Coindesk, quando altre monete virtuali come i Bitcoin e gli Ether sono cresciuti rispettivamente del 286% e del 698%.

Lo SHIB è entrato nella top 20 di CoinMarket Cap e secondo il sito Coin Ranking attualmente vale 0,0000317 dollari, tuttavia tantissimi esperti di settore affermano che il rischio di volatilità di questa cripto è comunque molto alto, anche per il fatto che il 50% dell’offerta di SHIB appartiene, secondo Coin Telegraph, a un unico individuo: Vitalik Buterin, co-creatore di Ethereum.

Da qualche anno si parla sempre più spesso di criptovalute, monete virtuali che fisicamente non esistono e che si possono generare e scambiare solo a livello digitale.

Negli ultimi tempi il termine criptovaluta è spesso associato a Elon Musk. Il miliardario CEO di Tesla è da lungo tempo un sostenitore delle valute digitali, infatti ha investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin con la sua azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche. Tuttavia, lui stesso raccomanda di investite con cautela sulle monete virtuali.

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