L’appello proposto da Transport & environment rivolto alla commissione Europea, al Parlamento europeo e ai governi dei Paesi membri Ue, sottoscritto da 27 grandi aziende, tra cui Coca-Cola, Ikea, Sky, Uber, Volvo, e le italiane Enel X e Novamont, ha l’obiettivo di vietare la vendita di auto diesel, benzina e ibride entro il 2035 per inaugurare una nuova era di mobilità a zero emissioni.

Transport & environment è un’organizzazione no-profit indipendente che rappresenta 63 organizzazioni in 26 Paesi europei e spiega che questo appello ha nel mirino l’eliminazione graduale delle auto a benzina e diesel, oltre ai veicoli ibridi.

I 33 firmatari  ricordano come le autovetture e veicoli commerciali leggeri siano responsabili non solo del 15% di tutte le emissioni di CO2 in Europa, ma anche della maggiore fonte (26%) di emissioni tossiche di ossido di azoto che provocano malattie croniche e la morte prematura di 54mila europei ogni anno, oltre ai 200 miliardi di euro spesi ogni anno per l’importazione di petrolio.

Una nuova era di mobilità a zero emissioni entro il 2035

I firmatari dell’appello sottolineano che la domanda dei veicoli elettrici sta crescendo rapidamente nonostante la pandemia e ormai rappresentano oltre il 10% dei veicoli venduti in Europa nel 2020.

Decretare lo stop alla vendita dei veicoli con altre fonti di alimentazione fornirebbe un chiaro segnale alle case automobilistiche, ai fornitori di infrastrutture di ricarica, al settore energetico e alle istituzioni finanziarie per fare gli investimenti necessari alla transizione.

I nuovi obiettivi che la commissione Ue proporrà a giugno, come parte del pacchetto legislativo “Fit for 55” per la riduzione delle emissioni complessive di almeno il 55% entro il 2030 e il raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, potrebbero dare il via a una trasformazione epocale e potrebbero rendere l’Ue leader globale in un settore chiave per un futuro a zero emissioni.

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