Due nuovi report ci forniscono interessanti dettagli sull’attuale mercato dei sistemi di pagamento mobile e dello streaming di contenuti multimediali.
Gli strumenti di pagamento mobile sono in enorme crescita
Iniziando dai sistemi di pagamento mobile, nel corso del 2020 la popolarità di questi strumenti è cresciuta in modo rilevante, tanto che per la prima volta i pagamenti tramite portafogli digitali mobile hanno superato i pagamenti in contanti negli acquisti in negozio su base globale.
Jim Johnson, Head of Merchant Solutions di FIS, ha spiegato che “la pandemia globale ha portato un futuro senza contanti più vicino all’orizzonte”, confermando che gli strumenti di pagamento mobile piacciono sempre di più.
Secondo lo studio in questione, l’utilizzo del contante è sceso del 10% nel 2020, rappresentando solo un quinto di tutti i pagamenti effettuati di persona a livello globale. In Paesi come il Canada, il Regno Unito, la Francia, la Norvegia, la Svezia e l’Australia l’utilizzo del contante per i pagamenti in negozio è diminuito della metà (o anche oltre).
Lo studio di FIS prevede che entro il 2024 il contante rappresenterà meno del 13% dei pagamenti in negozio a livello globale. In sostanza, il procedimento di integrale sostituzione del contante (per l’adozione di strumenti di pagamento mobile, più moderni e versatili) nelle abitudini degli utenti è ormai iniziato.
La TV in Italia potrebbe presto scomparire
Uno studio condotto su 10.500 persone in Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito ci conferma che il mercato dei contenuti multimediali è in grande ascesa e si prepara a soppiantare le soluzioni più “tradizionali”.
In Italia l’83% degli spettatori usa i vari servizi streaming almeno una volta alla settimana ed il 52% fruisce di contenuti sulle Connected TV ogni giorno.
Ed ancora, lo streaming rappresenta già oggi il 51% del tempo trascorso ogni settimana davanti alla TV dal pubblico italiano ed il 64% degli utenti sostiene che preferirebbe i servizi streaming alla TV tradizionale.
Il report in questione, condotto da Magnite e intitolato “Ctv: Anticipare il futuro“, ci conferma che l’Italia sta vivendo una forte diffusione dei servizi streaming grazie alle Connected TV ed oltre la metà degli spettatori (58%) sfrutta di più questa soluzione rispetto a un anno fa.
Ed ovviamente sono le generazioni più giovani quelle in cui si nota maggiormente questa spinta verso i servizi streaming, creando così tante opportunità per i brand che desiderano proporre i propri annunci pubblicitari in un contesto di divertimento.
Quello degli annunci mirati è un argomento molto caldo al momento, in quanto i servizi streaming consentono l’adozione di tale strumento, particolarmente apprezzato anche dagli utenti più giovani, che ritengono invece noiose le pubblicità della TV tradizionale.
In sostanza, le premesse perchè la TV che abbiamo conosciuto fino ad oggi sia via via messa da parte da sempre più persone sembrano esserci tutte. Riuscirà a darsi una scrollata ed a divenire più moderna?
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