Gli elenchi telefonici cartacei sono un retaggio di un passato analogico, ma la digitalizzazione ci ha messo tra le mani strumenti ben più potenti e immediati, per questo motivo può tornare utile andare a disdire l’abbonamento ad oggetti antiquati che probabilmente nemmeno state ricevendo più.

I più giovani tra di voi probabilmente non hanno neppure mai sfogliato le Pagine Bianche e le Pagine Gialle che, per quanto utilissime in passato, sono ormai strumenti superati.

A dispetto di ciò forse non avete mai notato che ancora oggi diversi operatori telefonici addebitano un costo annuale per l’abbonamento all’elenco telefonico cartaceo (oggi è uno solo che li raggruppa tutti). Anche se si tratta di appena 3,90 euro all’anno, non ha senso pagare per un servizio che quasi certamente neppure sfruttate. Alla luce di queste considerazioni, può avere senso disdire l’abbonamento.

Stando a quanto riporta Federconsumatori, è principalmente TIM ad addebitare ancora questo costo fisso annuale (direttamente in fattura) ai propri clienti ed è proprio di questo operatore che ci occupiamo.

Se siete clienti TIM, non trovate utili gli elenchi telefonici cartacei e volete disdire l’abbonamento, potete farlo gratuitamente. Come riportato sul sito ufficiale TIM, infatti, potete scegliere liberamente tra tre canali di comunicazione:

  • Chiamare il Servizio Clienti linea fissa 187;
  • Inviare una comunicazione scritta all’indirizzo Telecom Italia indicato sulla Fattura;
  • Inviare una comunicazione scritta al numero verde fax 800000187 del Servizio Clienti.

Vi eravate già accorti di questo addebito? Ricevete ancora l’elenco telefonico cartaceo? Ditecelo nei commenti.

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