Recensione Walking Pad R1 Pro – Il 2020 è stato un anno molto complicato, a causa dei numerosi lockdown e delle forti limitazioni legate alle misure di contenimento per ridurre la diffusione del coronavirus. E per molti, incluso il sottoscritto, è diventato più difficile fare attività motoria, in particolare running e walking. Ho iniziato proprio in primavera, non appena la situazione lo ha concesso, ad avvicinarmi al mondo del running, partendo dal walking per rimettere in movimento il mio fisico, appesantito da qualche eccesso e da una vita sedentaria, soprattutto a causa del mio lavoro.

Con l’arrivo delle brutta stagione però, complice anche un piccolo guaio fisico che mi ha tenuto fermo per qualche settimana, ho iniziato a incontrare difficoltà ad allenarmi in maniera regolare, a causa del maltempo e delle temperature, sempre più rigide nelle prime ore del mattino. Se tra maggio e agosto è stato bello e facile alzarsi alle 5:30 per una corsetta, ora il freddo e il buio rendono meno piacevole la situazione e ho cercato una soluzione alternativa.

Ecco dunque che, grazie allo store Banggood, ho avuto la possibilità di provare un walking pad, per la precisione il Walking Pad R1 Pro, che a differenza di molti suoi simili, raggiunge velocità che permettono di andare oltre la semplice camminata. Solitamente infatti i Walking Pad si fermano a 6 Km/h, velocità raggiungibile con una camminata sostenuta ma non certo sufficiente per una corsetta seppur leggera. Il modello che sto tuttora utilizzando raggiunge invece i 10 Km/h, decisamente più interessante visto che permette di correre a un ritmo di circa 6 minuti al chilometro, più che sufficiente per la mia attuale condizione di forma.

Abbiamo corso (e sudato) con Walking Pad R1 Pro, ecco come è andata 1

A differenza dei tradizionali tapis roulant il Walking Pad R1 Pro può essere ripiegato su sé stesso per occupare uno spazio davvero ridotto: 99 x 70 x 18 centimetri. Lo potete collocare sotto al letto, dietro a una porta, a fianco di un armadio, insomma, basta davvero poco per trovargli spazio. e una volta aperto servono meno di un paio di metri per poterlo utilizzare in tutta tranquillità. Nella parte inferiore sono presenti otto piedini, sei dei quali possono essere regolati in altezza, per conferire la massima stabilità all’attrezzo.

Gli unici due piedini fissi sono quello frontali, al di sotto dell’area che racchiude il motore e nella quale è inserito il display che mostra le informazioni principali, come velocità, tempo e distanza percorsa. Se deciderete di utilizzare il walking pad nella stessa posizione una volta regolati i piedini non dovrete più intervenire, anche se mi è capitato di doverne correggere l’altezza dopo una lunga corsa (ma forse qui incide il mio peso, non certo una piuma).

Nella parte posteriore del dispositivo sono presenti due viti a brugola (inclusa nella confezione trovate l’apposita chiave) per regolare la tensione del nastro e regolarne lo scorrimento. Basta seguire le semplici istruzioni nel foglio illustrativo per correggere la tendenza del nastro a spostarsi verso uno dei due lati del proprio alloggiamento.

Anche i pesi massimi, come il sottoscritto, possono correre senza problemi visto che la portata massima del dispositivo è di ben 120 Kg, una soglia decisamente adeguata. Per consentire la corsa in tutta sicurezza inoltre è presente una barra ripiegabile, la cui altezza può essere regolata. Va detto che con la barra abbassata non è possibile, proprio per motivi di sicurezza, superare i 6 km/h, ed è necessario alzarla per poter raggiungere la velocità massima.

La velocità può essere regolata in modalità manuale, con un telecomando da tenere sempre in mano (è dotato di un comodo laccetto per non perderlo) oppure in modalità automatica. Quest’ultima funziona però solamente con la barra abbassata, alla velocità massima di 6 km/h. Camminando nella parte anteriore del tappeto la velocità aumenta, spostandosi verso la parte posteriore la velocità diminuisce mentre restando in posizione centrale la velocità rimane costante.

Indubbiamente la modalità manuale è più comoda da usare e permette di regolare il ritmo a seconda delle proprie esigenze o necessità di allenamento. Sulla barra verticale è presente un contatto di sicurezza, da fissare ai pantaloncini con un apposito cavetto, che fermerà il tappeto nel caso venga staccato, una sicurezza se doveste scivolare o trovarvi in difficoltà.In ogni caso il telecomando dispone di un pulsante per fermare la corsa, con il tappeto che rallenta molto velocemente per arrestarsi completamente in circa 2-3 secondi.

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Il walking pad può essere connesso allo smartphone tramite l’app KS Fit, che mostra la velocità istantanea, il tempo e la distanza percorsa, tenendo uno storico di tutti gli utilizzi e mostrando inoltre il numero di passi percorsi (con relativa cadenza) e il passo medio, oltre alle calorie consumate. L’applicazione consente anche di regolare la velocità, e potete inserire lo smartphone nell’apposita fessura posta in cima alla barra poggia mani.

Dopo aver visto le funzionalità tecniche, è giunto il momento di parlare del suo funzionamento, e della sua utilità per mantenersi in allenamento e in movimento. A meno che non vi piaccia correre fissando una parete o che non vogliate guardare un film mentre correte, utilizzare un walking pad non restituisce la stessa esperienza di una corsa all’aria aperta. Ho provato con qualche partita della NFL, con video musicali e con documentari, ma nessuno è riuscito a soddisfarmi appieno.

Ho quindi deciso di provare un sistema di corsa virtuale e ho optato per Zwift, che oltre a essere la piattaforma di riferimento per il ciclismo virtuale offre anche la possibilità di correre su Watopia o in alcune città reali. Purtroppo il Walking Pad R1 Pro non è tra i dispositivi supportati da Zwift per cui mi sono dotato di uno Zwift Pod da fissare alla scarpa, ho eseguito la calibrazione e sono entrato in un mondo virtuale in grado di rendere molto più piacevole l’esperienza di corsa indoor.

Diventa decisamente più divertente correre in gruppo o da soli, guardando paesaggi realistici, incontrando grupponi di ciclisti che sfrecciano per le strade virtuali, e ricevere il sostegno, sempre virtuale, di altri appassionati con cui è possibile correre e dialogare tramite un sistema di chat. Ho trovato un modo decisamente più proficuo di allenarmi con il Walking Pad R1 Pro, vista la possibilità di migliorare i record sui percorsi dell’applicazione, la possibilità di sfidare altri utenti o di utilizzarli come lepri per migliorare le proprie prestazioni.

In tutto questo il Walking Pad R1 pro si dimostra sempre pronto, basta un minuto per aprirlo, collegarlo alla corrente e iniziare a correre, un must per chi come me si trova ogni tanto con qualche buco durante la giornata, che può essere riempito con una semplice camminata o con una corsa più lunga. Senza contare che posso utilizzarlo, con una scrivania dotata di apposito rialzo, per camminare mentre lavoro, anche se non è proprio il massimo camminare mentre sto scrivendo un articolo lungo. Diciamo che può andare bene per leggere una mail o un documento corposo, per una call di lavoro o, meglio ancora, per rimanere in movimento.

Walking Pad permette comunque di regolare la velocità fino a 0,5 km/h, una velocità talmente ridotta che permette di fare praticamente qualsiasi attività. Personalmente riesco a scrivere senza problemi impostando una velocità di 3 km/h, un compromesso a mio avviso più che adeguato per ridurre la sedentarietà tipica di un lavoro da ufficio.

Nel complesso non posso che ritenermi entusiasta di una simile soluzione, che mi permette di fare quello che mi piace in qualsiasi stagione, con qualsiasi tempo e a qualsiasi ora del giorno e della notte, il tutto senza disturbare nessuno. Il rumore del motore è indubbiamente contenuto e il sistema di ammortizzazione è decisamente efficace, a meno che non corriate alla massima velocità per lunghi intervalli di tempo, situazione che potrebbe risultare rumorosa soprattutto per chi abita sotto di voi. Va però detto che regolando correttamente i piedini il rumore è davvero minimo e anche un peso massimo come me riesce a contenere parecchio il rumore (parola di vicini).

Il limite di Walking Pad R1 Pro è ovvio, vi può portare solamente a 10 Km/h, per cui se siete abituati a ritmi inferiori ai sei minuti al chilometro dovrete rivolgere altrove la vostra attenzione, preparandovi a spendere qualcosa di più per avere un prodotto sicuramente più ingombrante.

Se invece come me, volete solo mantenervi in allenamento senza esagerare, con la possibilità di una corsetta leggera, allora questa soluzione è sicuramente perfetta, proposta a un prezzo più che abbordabile. Personalmente lo trovo molto semplice da utilizzare, comodo, pronto all’uso in un attimo, per approfittare delle pause di lavoro, o per poterlo utilizzare al mattino, per iniziare la giornata con una carica maggiore.

Potete acquistare Walking Pad R1 Pro su Banggood utilizzando il link sottostante, al prezzo di 532,50 euro utilizzando il codice sconto BGttttech056, valido fino al 31 gennaio.