Probabilmente in tanti, nel momento in cui acquistano un film o un programma TV su Amazon Prime Video, non si sono mai chiesti cosa stiano effettivamente comprando, dando per scontato che sia lo stesso contenuto.

Ebbene, in realtà tale contenuto non viene effettivamente posseduto dall’utente, almeno questa è la tesi su cui si basa la difesa portata avanti dal colosso dell’e-commerce nel tentativo di fare archiviare una causa per presunta concorrenza sleale e falsa pubblicità.

Amazon Prime Video al centro di una disputa legale

Stando a quanto riportato da The Hollywood Reporter, infatti, Amazon si è trovata a doversi difendere innanzi alla U.S. District Court for the Eastern District of California dall’accusa di riservarsi “segretamente” il diritto di porre fine all’accesso di un consumatore ai contenuti Prime.

In pratica, la difesa di Amazon è che sulla base dei suoi accordi con l’utente, chiaramente pubblicati sul sito, questi non sta effettivamente acquistando un contenuto ma soltanto una licenza limitata per la “visualizzazione su richiesta per un periodo di tempo indefinito”.

Non si acquista la proprietà dei contenuti

David Biderman, l’avvocato del colosso statunitense, ricorda che i termini di utilizzo di Prime Video vengono mostrati agli utenti ogni volta che procedono all’acquisto di contenuti digitali sulla piattaforma e in essi viene espressamente affermato che gli acquirenti ottengono soltanto una licenza limitata per visualizzare i contenuti video e che tali contenuti potrebbero non essere disponibili a causa di limitazioni della licenza del fornitore o per altri motivi.

Inoltre, Amazon sostiene che gli utenti non hanno effettivamente bisogno di leggere i termini di utilizzo per esserne vincolati, in quanto tutto quello che devono fare è accettarli, come parte del processo di registrazione.

In sostanza, secondo il legale di Amazon un contratto sui termini di servizio del commerciante in una transazione online con un consumatore è valido e applicabile nel caso in cui quest’ultimo abbia avuto un ragionevole preavviso per conoscerli.

Man mano che il settore dei contenuti streaming continuerà a crescere e a divenire sempre più popolare, “fraintendimenti” di questo tipo potrebbero diventare sempre più comuni.