Se da un lato Amazon è il miglior e-commerce presente in Italia in quanto a scelta, servizi offerti (a breve vi sarà anche l’assistente digitale Alexa) e prezzi, non dobbiamo dimenticare che è anche fra le ultime posizioni nelle classifiche come qualità del lavoro. Per questa ragione, l’accordo storico fra Amazon Italia e i vari sindacati (Filcams-Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl Terziario) relativamente ai lavoratori di Castel San Giovanni è da considerarsi una pietra miliare.

L’accordo mira a raggiungere un punto di incontro fra quello che vuole Amazon (produttività) e quello che vogliono i lavoratori (qualità del lavoro e tutele).

In una nota pubblicata in seguito all’appello da parte dei sindacati, apprendiamo che:

Siamo stati ispirati da principi di uguaglianza ed equità, superando l’obbligo dei turni notturni e dei turni pomeridiani, con un’organizzazione che garantirebbe una copertura lavorativa dei weekend simile per tutti.

Fra i punti di maggiore importanza che sono stati inseriti nell’accordo troviamo quello relativo ai turni e allo straordinario. D’ora in poi, il turno del mattino inizia alle 7 e termina alle 15. Il turno del pomeriggio inizia alle 15.30 e finisce alle 23.30. Il turno notturno inizia alle 20.00 e finisce alle 4.00 ed è fisso e su base volontaria. Tra le 22 e le 4 i dipendenti riceveranno una maggiorazione del 25% rispetto alla paga oraria.

Insomma, è previsto il superamento dei turni fissi di pomeriggio e di notte e la ridefinizione dei turni di lavoro, articolati su tre fasce orarie per complessive 40 ore di lavoro prestato su cinque giorni alla settimana.
L’accordo è stato fortemente voluto dai lavoratori, con una quota di consensi pari al 70% fra tutti i dipendenti di Amazon Italia Logistica srl di Castel San Giovanni.

Si precisa tuttavia che l’accordo è valido solo nello stabilimento logistico di Castel San Giovanni ma non negli altri sparsi in Italia.

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