Era il mese di luglio 2018 quando l’AGCOM deliberò sulla necessità, per gli operatori di rete fissa di avere un sistema più chiaro e trasparente sulla tipologia di offerte e di tecnologia che si offre al cliente. Tale necessità venne soddisfatta con la creazione di speciali bollini che servono ad indicare se l’offerta riguarda ADSL, FTTC o FTTH (qui le differenze).

Ebbene, l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato la delibera n. 35/19/CONS con cui si approva in via definitiva il sistema di denominazione e di descrizione ufficiale del tipo di infrastruttura di rete.

Nello specifico, l’AGCOm ha deliberato che:

L’utilizzo dei simboli colorati “F”, “FR”, “R” con i relativi sottotitoli, in tutte le comunicazioni al pubblico, di cui all’articolo 7 della delibera n. 292/18/CONS, è approvato in via definitiva tenuto conto dei chiarimenti sulle modalità applicative di cui in premessa.

Per rinfrescarvi la memoria, quando siete in procinto di stipulare un contratto di rete fissa con un operatore, fate attenzione ai bollini che vi segnalano che tipo di linea è disponibile a casa vostra:

AGCOM conferma i bollini per le reti fisse ADSL, FTTC e FTTH 1

  • Sigla F “fibra” (colore verde). Le infrastrutture basate su fibra ottica fino all’unità immobiliare o all’edificio dell’abbonato (casi FTTB e FTTH).
  • Sigla FR “fibra mista rame” o “fibra mista radio” (colore giallo). Architetture in cui la fibra ottica viene usata solo fino a nodi intermedi (casi FTTC e FWA).
  • Sigla R “fibra rame” o “fibra radio” (colore rosso). Configurazioni di rete che non prevedono l’utilizzo della fibra ottica nella rete d’accesso e/o che comunque non abilitano l’utilizzo di servizi a banda ultralarga (connettività ADSL, HiperLAN e similari).

In poche parole, FTTH ((Fiber-to-the-Home) significa che la fibra ottica parte dalla centrale e arriva a casa nostra, senza alcuna interruzione o tratto in rame; FTTB (Fiber-to-the-Basement) invece vuol dire che la fibra ottica parte dalla centrale e, seppur senza tratti in rame, non arriva al nostro appartamento ma si ferma all’entrata; FTTC (Fiber-to-the-Cabinet) infine significa che il collegamento parte in fibra ottica dalla centrale ma si interrompe al cabinet più vicino a casa nostra, dove prosegue con il cavo in rame.