Con la prossima generazione di smartphone Android potremmo veder arrivare i primi dispositivi con un numero di pixel ancora superiore a quanto visto finora, per questo creiamo questo articolo per chiarire alcune cose.
Il pixel è l’unita che compone i display, esattamente come un mattoncino. In un display HD ready o comunemente anche denominato solo HD, il numero di pixel è pari a 1280 x 720 , il ché produce un display al cui interno trovano posto ben 921.600 pixel. Indipendentemente dalla diagonale del display i pixel rimarranno un numero costante, mentre cambierà la loro densità, elevatissima al di sotto dei 5 pollici
Su un display da 5 pollici HD la densità sarà pari a 294 ppi, un numero che oramai non vediamo praticamente più su un top di gamma.
Passando invece alla risoluzione FullHD, lo standard degli ultimi mesi, la risoluzione equivale matematicamente a 1920 x 1080 pixel, con un numero di pixel già molto più grande pari a 2073600. La densità aumenta tantissimo arrivando ad un valore di 441 ppi per un pannello FullHD da 5 pollici.
Il 2K è un valore ancora più macroscopico, visto che parliamo di una risoluzione di 2048 x 1080 pixel, con un salto minore rispetto al passaggio da HD a FullHD ma lo stesso importante.
I pixel unici arriveranno così ad essere 2073600, con una densità in ppi su un display da 5 pollici di 463 ppi.
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Ora passiamo al 4K, un valore immenso, che su un tablet ha poco senso ma su uno smartphone è pura fantascienza. La risoluzione è pari a 4096 x 2168 pixel, il chè indica un numero di pixel unici di 8880128.
Ora vediamo i ppi a quanto arrivano su un display da 5 pollici, beh udite udite, a ben 927 ppi, un numero senza senso dato che si ipotizza che l’uomo può rilevare differenze solo con ppi inferiori a 400.
Ad ogni modo tutti questi pixel in più comportano un consumo di energia maggiore e uno stress per la GPU e CPU, che devono gestire quasi 9 milioni di pixel nel 4k.
A voi le conclusioni.