Nel 2018 i ricercatori di sicurezza hanno rivelato una serie di vulnerabilità legata all’esecuzione speculativa utilizzata da molti processori Intel e AMD per migliorare le prestazioni. Dopo la rivelazione delle vulnerabilità Spectre e Meltdown (e le relative patch più o meno efficaci), in questi giorni sono state rivelate numerose vulnerabilità correlate.

Intel falle di sicurezza ZombieLoad, RIDL e Fallout

Le nuove vulnerabilità hanno nomi come ZombieLoad, RIDL e Fallout, ma Intel chiama il nuovo gruppo di vulnerabilità “Microarchitectural Data Sampling” o MDS. Sebbene non sia chiaro se gli hacker malintenzionati si siano serviti delle vulnerabilità, in teoria consentono a un utente di accedere ai dati su un personal computer o un server cloud che non dovrebbero essere accessibili pubblicamente.

Intel afferma che è iniziato il rollout di aggiornamenti per mettere al sicuro le CPU Core di 8° e 9° generazione da questa classe di vulnerabilità. Ma Intel sta anche rilasciando aggiornamenti di microcodice per molti chip rilasciati negli ultimi dieci anni e sta lavorando con i produttori di sistemi operativi per compiere ulteriori passi ed offrire patch basate su software.

Ma mentre questi passaggi potrebbero aiutare a proteggere i dati, potrebbero anche incidere sulle prestazioni del computer. Questo perché uno dei consigli di Intel è di disabilitare o limitare l’hyperthreading. Quindi, se si dispone di un computer con un processore 2-core / 4-thread o un chip 4-core / 8-thread, si potrebbe essere limitati a eseguire solo tanti thread quanti sono i core della CPU dopo l’aggiornamento software.

Google afferma che ha già disabilitato l’hyperthreading per impostazione predefinita in Chrome OS 74, ma gli utenti che desiderano riattivarlo manualmente possono farlo digitando “chrome://flags#scheduler-configuration” e cambiando l’opzione Hyper-Threading da “conservativo” a ” prestazione”.

Ricordiamo tra l’altro che le CPU Intel sono state affette anche da una vulnerabilità chiamata Spoiler. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento.