Waymo, l’azienda sotto l’ombrello di Alphabet e “cugina” di Google, ha di recente tenuto i primi test per la guida autonoma di livello 4 in Italia. Per la precisione, i test verranno condotti a Balocco, in provincia di Torino.

Mercoledì scorso, il CEO di Waymo, John Krafcik, ha annunciato che la società ha intrapreso i suoi primi test completamente senza conducente al di fuori degli Stati Uniti. A differenza degli USA però, in Italia i test di guida autonoma sono stati tenuti in una strada chiusa al traffico e ben controllata.

A “sponsorizzare” il test italiano ci ha pensato FCA, marchio che ormai è il partner primario di Waymo fornendo i propri veicoli.

Ricordiamo che l’obiettivo di Waymo è quello di creare un servizio di taxi a guida autonoma e non quello di vendere la propria tecnologia ad aziende terze. In pratica, vuole sfidare Uber, Lyft, car2go e soprattutto Ford nel car sharing.

La società non ha rivelato i suoi piani per l’espansione europea, ma Krafcik – parlando in una conferenza di Automotive News a Torino – ha indicato che Waymo ha l’abilità di espandersi in nuovi mercati e cercare partner aggiuntivi per la sua tecnologia.

Waymo è in corsa sul fronte della guida autonoma dal 2009 e ha accumulato, ad oggi, oltre 10 milioni di KM. Tuttavia, fino al 2017 era stata passiva nel comunicare i suoi piani per commercializzare la sua tecnologia.

Da una classifica stilata qualche mese fa, Waymo è ampiamente considerata lo stato dell’arte per la guida autonoma che, a questo ritmo, potrebbe raggiungere il “livello 5”, in cui non sono richiesti controlli umani tradizionali, nel giro di un paio di anni.