Nonostante la voglia di sposare l’elettrico per le offerte consumer di molti colossi dell’industria automobilistica (ultimo in ordine cronologico FCA), il vero inquinamento lo provocano soprattutto i milioni e milioni di camion e tir che trasportano merci in giro per le autostrade mondiali. Per cercare di porre un freno a questo, il governo della Germania ha deciso di co-finanziare il Trucks for German eHighway, un progetto che mira ad abbattere le emissioni inquinanti promuovendo l’elettrificazione delle autostrade.

A differenza di quanto sperimentato da BMW con la ricarica a induzione dal basso, il progetto tedesco prevede la creazione di un’infrastruttura di alimentazione elettrica aerea, in maniera simile a quanto fatto nel tempo con le ferrovie.

I primi test in Germania stanno venendo svolti nel percorso di test costruito in Schleswig-Holstein, nell’autostrada A1 vicino a Lubecca, nell’autostrada A5 a sud di Francoforte e nell’autostrada federale B462 nel Baden-Württemberg.

Certo, l’utilizzo di questa tecnologia non servirà a molto se i vari camion e tir non saranno dotati anche di collettori di potenza a pantografo, ovvero strutture che collegano il motore elettrico con la struttura aerea. A questo proposito, i partner Volkswagen Group Research, Siemens e Scania si stanno impegnando per fornire questo genere di accessori nelle proprie offerte commerciali ibride.

Per il trasporto lungo raggio, Scania considera le strade elettrificate come una tecnologia promettente per dare vita ad un sistema di trasporto sostenibile. L’elettrificazione dei veicoli sta crescendo rapidamente e con i suoi benefici ambientali, sociali e a livello di costi svolgerà un ruolo di primaria importanza nella transizione verso un sistema di trasporto indipendente dai combustibili fossili“, ha evidenziato Claes Erixon, Executive Vice President Ricerca e Sviluppo di Scania.