Nissan ed il gruppo EDF hanno sottoscritto un accordo di cooperazione per velocizzare l’adozione della mobilità elettrica nei paesi partner, tra cui l’Italia, mettendo in campo nuove soluzioni di ricarica smart: il vehicle-to-grid, o V2G.

L’azienda è il primo costruttore che ha reso compatibili le proprie vetture con la tecnologia di ricarica Vehicle-to-grid, un sistema che potremmo definire come il futuro della mobilità elettrica, che permette un dialogo efficiente tra fonti di energia rinnovabili e sistemi di mobilità, grazie all’ausilio dell’Internet of Things e dell’intelligenza artificiale.

Lo stato dell’arte delle tecnologie moderne si fonde e prende forma in un sistema capace di bilanciare la richiesta e il fabbisogno energetico della nazione, sfruttando gli accumulatori delle auto elettriche compatibili, come quelle di Nissan, a mo’ di tampone e serbatoio. Quando il fabbisogno supera l’offerta, le auto di Nissan potranno immettere energia nella rete; al contrario, quando ci sarà un surplus di produzione, le batterie delle auto potranno conservare l’energia e ridistribuirla successivamente.

Con il sistema V2G, secondo alcuni studi nei paesi in cui è già una realtà operativa da anni, si stima che il proprietario di una Nissan Leaf possa arrivare a risparmiare fino a 1.500€ all’anno: un bel risparmio, se pensiamo che un’auto elettrica ha un costo iniziale d’acquisto ben superiore ad un modello simile dotato di motore a benzina. E qui in Italia, com’è la situazione?

In questo momento la tecnologia V2G è ancora in fase di sperimentazione in Italia ma, nei paesi in cui abbiamo potuto implementarla, e in particolare nel Regno Unito e in Danimarca, abbiamo potuto constatare che il risparmio sui costi di ricarica per una nostra Nissan Leaf, con percorrenza di 20mila km/anno, può arrivare fino a 1.500 Euro.” dice Bruno Mattucci, Presidente e Amministratore Delegato Nissan Italia.

La nuova intesa tra Gruppo EDF (Électricité de France), la maggior azienda produttrice e distributrice di energia in Francia, e Nissan, produttore nipponico di auto, si concentrerà sullo sviluppo di soluzioni di ricarica smart. Da un lato EDF si prenderà carico dell’adozione delle tecnologie necessarie al sostentamento del Vehicle-to-Grid sulle centinaia di colonnine pubbliche attive in Italia, Regno Unito, Francia e Belgio. Nissan invece sarà responsabile della vendita di auto elettriche compatbili con il V2G.

È sempre Mattucci a spiegare perché solo le auto Nissan sono compatibili con la tecnologia V2G:”In Nissan abbiamo sviluppato il sistema di carica rapida della batteria in corrente continua con standard CHAdeMO. Questo sistema è al momento, l’unico che consente uno scambio bidirezionale estremamente efficiente con la rete di distribuzione di energia. Questa bi-direzionalità dei flussi di energia, nota anche come tecnologia del Vehicle-to-grid, permette alle vetture Nissan Leaf, al furgone Nissan e-NV200 e al veicolo 7 posti Nissan e-NV200 Evalia la piena integrazione nella rete elettrica nazionale, ovvero la possibilità di accumulare energia quando la produzione nazionale è maggiore del fabbisogno nazionale e di rendere indietro tale energia quando si verifica la condizione opposta.

Auto come serbatoio di energia? Sì, specialmente in presenza di una sovrapproduzione data dell’incremento di energia elettrica da fonti rinnovabili. E Nissan raddoppia la spinta verso una nuova mobilità elettrica annunciando che sono attive le 200 stazioni di ricarica veloce a 50 kW previste dal progetto EVA+.

Il progetto europeo Electric Vehicles Arteries (EVA+) prevede un vasto network di stazioni per la ricarica veloce di auto elettriche: fanno parte dell’accordo ENEL, Renault, Nissa, BMW, Volkswaven e Audio, con un budget di 8.5 milioni di Euro cofinanziato al 50% dall’Unione Europea.

Le stazioni di ricarica sono dotate di colonnine atte ad essere utilizzate da tutti i modelli di auto elettriche in circolazione, e sul territorio italiano sono interamente sviluppate ed installate da Enel X.