Dopo la chiusura definitiva dei progetti futuri legati alla Fiat Punto, in molti temevano che anche un altro storico modello del gruppo come la Fiat Panda potesse essere arrivato al capolinea. Tuttavia, al Salone di Ginevra 2019, il gruppo FCA ha presentato, in anteprima, il nuovo prototipo Centoventi Concept. Esso è destinato ad evolversi nella nuova generazione di Fiat Panda.

Innanzi tutto, la parola d’ordine è “auto elettrica”. La Centoventi Concept è un’auto elettrica che prevede, sin da ora che si trova in una fase prototipale, il supporto a tutti i servizi digitali più popolari. Fra l’altro, FCA sta cercando di far passare la transizione fra “auto di proprietà” a car sharing, così da abbattere ancora di più il prezzo del veicolo.

La cosa principale che contraddistinguerà la Fiat Panda di nuova generazione sarà il concetto di modularità. Gli ingegneri hanno sviluppato il prototipo tenendo conto di una flessibilità fuori dal normale, con possibilità di avere da 100 a 500 km di autonomia aggiungendo delle batterie extra.

Grazie all’utilizzo di un motore elettrico e di batterie al posto del tradizionale motore termico, il baricentro del veicolo è proprio nel posto perfetto per garantire una super stabilità in curva, in accelerazione e in frenata. Insomma, tutto a beneficio della massimizzazione dell’autonomia.

In termini di design, nella zona posteriore è presente il lunotto che integra un display multifunzione che può proiettare il logo della Casa, ma anche altri messaggi: la Fiat ha pensato persino di proporre ai clienti di vendere lo spazio come pubblicità per poter guadagnare dei soldi quando la vettura è parcheggiata.

Per il resto, dando un primo sguardo alla Centoventi Concept, troviamo una forte correlazione con la Mini. Le linee e la forma generale ci ricordano molto quelle della compatta tedesca. Ciò che è certo è che vi è stato un taglio netto con il passato.

Ecco la Centoventi Concept, prototipo su cui si baserà la futura Fiat Panda 1

Il massimo del “concetto di futuro” però lo si ha con gli accessori negli interni, i quali potranno essere acquistati nelle concessionarie, online o addirittura stampati in 3D personalmente acquistando i relativi file. Insomma, la modularizzazione verrà applicata non solo al motore e alle batterie ma anche alla personalizzazione degli interni.