Lo scorso agosto vi abbiamo comunicato che a Milano è nata, parallelamente all’Area C, anche l’Area B. Si tratta di un’area a traffico limitato che non permetterà la circolazione di tutte quelle auto che non rispettano i requisiti di inquinamento ambientale previsti. In particolare, tutte le auto a benzina euro 0 e quelle Diesel euro 0,1,2,3. Ebbene, l’accesso all’Area B prevederà 15 varchi e sarà attiva dal 25 febbraio 2019.
Dal comunicato stampa del Comune di Milano abbiamo appreso che l’Area B è la più grande zona a traffico limitato in Italia, comprende quasi 1.400.000 abitanti (il 97,6 per cento della popolazione residente) ed è vasta quasi quanto i confini della città, ovvero il 72 per cento dell’intero territorio comunale.
Chiaramente l’introduzione dell’Area B verrà preannunciata in maniera massiccia. Dal 12 novembre partirà una campagna informativa che utilizzerà diversi media: dalle affissioni al web, passando per il circuito degli schermi di Atm, del Comune, di Telesia e del Clear Channel. Anche cartelli e messaggi informativi saranno posizionati su autostrade e tangenziali e negli aeroporti di Linate e Malpensa.
L’ultima fase prima dell’attivazione effettiva dell’Area V sarà a gennaio quando sarà completato il posizionamento della segnaletica stradale, che prevede cartelli come da codice stradale e cartelli informativi molto visibili.
“Area B è la Ztl più grande d’Italia e consentirà di migliorare la qualità dell’aria e della vita a Milano – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. L’aria che respiriamo è fondamentale. Le polveri sottili nocive alla salute sono già in calo da alcuni anni ma vogliamo abbatterle drasticamente. È inderogabile un cambiamento di abitudini“.
Molto significativi le previsioni sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico che si avrà grazie all’Area B, cosa che negli ultimi anni hanno fatto di Milano una delle città d’Europa più inquinate.
Nel periodo tra il 2019 e il 2026 permetterà di ridurre le emissioni atmosferiche da traffico complessivamente di circa 25 tonnellate di Pm10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto. Per quanto riguarda il Pm10 l’accelerazione sarà immediata: meno 14% di emissioni nel 2019, meno 24% nel 2020, meno 21% nel 2021. Nei primi 4 anni le emissioni di Pm10 si ridurranno della metà ovvero di 15 tonnellate. Riduzioni misurabili anche sul NoX: l’accelerazione avverrà tra il 2023 e il 2026 con un calo del 11% ogni anno. Tra il 2019 e il 2022 la diminuzione sarà del 4-5% all’anno.
L’attivazione del 25 febbraio sarà solo il primo passo, dal momento che a Milano è già previsto che nell’Area B il 1° ottobre 2019 bengale fermata la circolazione ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C.
Leggi anche: Area B Milano: tutto quello che c’è da sapere e cosa cambia dal 1° Ottobre 2019
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