Adobe alza ancora l’asticella dell’innovazione creativa con un annuncio che segna un momento chiave nel percorso dell’azienda verso un futuro sempre più mosso dall’intelligenza artificiale (generativa e creativa); come testimoniato dagli annunci di fine aprile dell’arrivo di due nuovi modelli Firefly con Firefly Image Model 4.

Protagonista dell’annuncio è Firefly, la piattaforma generativa lanciata nel 2023, che questa volta si evolve radicalmente grazie a due grandi novità, annunciate un paio di mesi fa e ora finalmente disponibili: un’app mobile completa per iOS e Android, chiamata Firefly Mobile, e il lancio delle Firefly Boards, uno strumento di moodboarding collaborativo basato su IA generativa, che richiama l’approccio di app come FigJam, attraverso immagini e video generati (e modificati) tramite intelligenza artificiale.

Con queste mosse, Adobe non solo porta le sue tecnologie di punta a disposizione dei creativi, ma ridefinisce il concetto stesso di progettazione visiva, aprendo a un flusso continuo dall’idea alla produzione, senza più confini tra piattaforme desktop e mobile grazie al cambio di paradigma reso possibile anche, e soprattutto, dall’IA.

Offerta

Apple MacBook Air 13'', M4 (2025)

849€ invece di 1149€
-26%

Adobe Firefly Mobile: l’intelligenza artificiale creativa in tasca

Con l’app Firefly mobile, disponibile da oggi su Google Play Store e App Store, Adobe rende possibile generare immagini, video e contenuti visivi direttamente da smartphone, sfruttando prompt testuali, immagini di riferimento o modelli AI esterni. Gli utenti potranno:

  • Creare immagini da testo (Text to Image) o video da testo (Text to Video)
  • Convertire immagini in clip animate (Image to Video)
  • Rimuovere elementi indesiderati, come oggetti o persone, con il nuovo Generative Remove
  • Estendere un’immagine oltre i suoi bordi con contenuti coerenti e realistici, usando Generative Expand
  • Caricare immagini di riferimento per controllare stile e composizione di quelle generate (Style Reference/Structure Reference)

Il tutto con un’interfaccia fluida e connessa in tempo reale con l’ecosistema Creative Cloud. Un’immagine abbozzata in mobilità potrà essere rifinita su Photoshop desktop, oppure un video prototipato al volo può essere rifinito su Premiere Pro.

Firefly Boards: il moodboarding diventa collaborativo e smart grazie all’IA

La seconda grande novità si chiama Firefly Boards, strumento annunciato un paio di mesi fa e che rappresenta un servizio rivoluzionario per team creativi e agenzie. Si tratta, come accennato, di una superficie condivisa, basata su intelligenza artificiale, pensata per creare in maniera condivisa e collaborativa idee, testare varianti, mischiare contenuti visivi e, da adesso, anche video.

Attualmente disponibile in beta pubblica sul web, Boards consente di:

  • Caricare immagini e clip video da usare come base visiva
  • Generare nuove varianti testuali, visive e animate
  • Applicare modifiche intelligenti con prompt conversazionali (grazie al modello Flux.1 Kontext di Black Forest Labs)
  • Lavorare simultaneamente in team, con supporto a modelli AI multipli

Con l’introduzione del video generativo, Boards si candida a diventare lo standard de facto per i brainstorming visivi, andando ben oltre il classico moodboard statico. In pratica, è come avere una sala creativa interattiva in cloud, accessibile ovunque e alimentata da AI.

Adobe porta l’IA creativa su smartphone: ecco l'applicazione Firefly mobile e Boards 4

Uno dei punti di forza di Firefly, anche nella versione mobile e delle Boards, è la possibilità di scegliere tra modelli AI diversi per generare contenuti. Adobe, infatti, ha aperto l’ecosistema Firefly a partner esterni, e ora sarà possibile generare contenuti attraverso:

  • OpenAI (modelli DALL·E per immagini)
  • Google (con Imagen 3/4 e Veo 2/3 per video)
  • Runway (Gen-4 Image)
  • Luma AI (Ray2 per video generativi)
  • Pika (Text-to-video 2.2)
  • Ideogram (3.0 per generazione visuale tipografica)
  • Black Forest Labs (Flux.1 e Kontext per modifiche iterative)

Inoltre, Adobe garantisce trasparenza totale sull’origine dei contenuti: ogni asset generato con Firefly riceve un Content Credential che ne certifica la provenienza e i modelli utilizzati. Una scelta cruciale per contrastare deepfake, fake news e abusi di copyright di cui l’intelligenza artificiale generativa sta facendo incetta.

Qualora foste interessati del suo funzionamento, di seguito trovate un video demo di Adobe Firefly in occasione dell’evento Adobe Max di Londra.

Adobe, inoltre, ha tenuto a porre l’accento sulla crescita esponenziale di Firefly e i numeri sono davvero promettenti: oltre 24 miliardi di asset generati con Firefly, una crescita trimestrale del 30% nel traffico e quasi il raddoppio degli abbonamenti a pagamento. Peraltro, questo successo non solo ha ampliato l’offerta Adobe, ma ha anche portato una nuova ondata di utenti nell’ecosistema Creative Cloud con una crescita trimestrale di nuovi abbonati del 30%.

Prezzi e disponibilità

Come anticipato, l’app Firefly mobile è già disponibile su Android e iOS, gratuitamente, tramite App Store e Google Play. Le Firefly Boards sono accessibili in beta dal sito web Firefly e tutte le funzioni principali sono incluse nel piano Creative Cloud Pro.

Qualora voleste scaricare e provare con mano Firefly Mobile vi basterà cliccare sul badge sottostante per venire rimandati alla relativa pagina sul Google Play Store. Per iOS il link da seguire per scaricare l’app è questo.

Android app sul Google Play