Assieme alla grande emergenza sanitaria che sta vivendo il nostro Paese nelle ultime settimane per colpa del Coronavirus, va sommato anche il grande sforzo che le TLC stanno facendo in queste ore per garantire una connessione stabile e, ove possibile, migliorarla per offrire una velocità di navigazione maggiore.

YouTube riduce la qualità dello streaming video

Il decreto Cura Italia, come ormai sappiamo bene, si muove proprio in questa direzione, soprattutto in questi giorni dove il telelavoro e la didattica online stanno mettendo a dura prova le connessioni ad Internet su rete fissa e mobile. Nelle scorse ore il Commissario dell’Unione Europa Thierry Breton aveva chiesto a Netflix di limitare la qualità dello streaming ed in queste ore anche YouTube è stata interpellata per fare lo stesso.

Se Netflix ha deciso di ridurre il bit rate delle sue trasmissioni, Sundar Pichai (CEO di Alphabet) e Susan Wojcicki (CEO di YouTube) hanno acconsentito a ridurre la qualità dei video in streaming. Infatti, in una breve dichiarazione rilascia ai colleghi di Reuters, la compagnia sottolinea che “ci stiamo impegnando a impostare temporaneamente tutto il traffico nell’UE alla definizione standard come impostazione predefinita“.

Tutti gli utenti europei che navigheranno YouTube d’ora in poi avranno quindi modo di guardare video e tanto altro a risoluzione standard per un tempo indefinito. Questo implica che, su desktop, TV, mobile, ogni contenuto video verrà impostato a risoluzione SD (480p) invece del 720p o 1080p.

Oggi, 24 marzo 2020, la disposizione viene estesa a tutto il mondo dopo che era stata inizialmente messa in atto per il solo mercato europeo. Resta presente la possibilità di impostare manualmente una risoluzione maggiore direttamente dal classico menu disponibile su tutte le piattaforme.

Faceti sapere nei commenti se secondo voi è sensato ridurre la qualità dei video in streaming o se avrebbe più senso investire per potenziare le reti.