Booking è uno dei portali più popolari in Italia e nel mondo per la sua funzione di motore di ricerca di alberghi, hotel e B&B da affittare per i periodi in cui si va in vacanza. Seppur il servizio offerto sembra essere molto buono, alcune segnalazioni all’AGCM hanno fatto scattare una vera e propria indagine per pratiche commerciali scorrette.

Nello specifico, al servizio di Booking vengono contestate alcune cose poco chiare e che, alla fine, vanno a creare danno agli utenti finali.

Booking indagata da AGCM per pratiche commerciali scorrette 1

In particolare, troviamo ce le indagini dell’AGCM si stanno concentrando sui seguenti aspetti:

  • Il prezzo degli alloggi risulta spesso non completo e dunque fuorviante, non comprendendo tutte le voci di costo;
  • Le modalità di ordinamento dei risultati di ricerca non sono spiegate a sufficienza, e in particolare AGCM denuncia il fatto che non vengano indicati in modo esplicito i criteri di ordinamento per la lista “Le nostre scelte top”. C’è il rischio che gli albergatori che vogliono stare in cima paghino delle commissioni sottobanco a Booking;
  • Gli sconti sono reali o semplicemente “differenze usualmente esistenti nei prezzi praticati dalla struttura ricettiva in diversi periodi dell’anno”?
  • La pre-autorizzazione della carta di credito comporta di fatto la riduzione del plafond della carta stessa per un certo periodo di tempo
  • Diritti dei consumatori violati per aver “ostacolato l’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori in presenza di overbooking e di reclami riguardanti la mancata corrispondenza tra le caratteristiche della struttura ricettiva e i servizi pubblicizzati, da un lato, e le effettive condizioni e servizi riscontrati al momento del soggiorno, dall’altro lato

Al momento non è chiaro come andrà a finire la situazione ma sicuramente avremo pronti a darvi aggiornamenti non appena emergeranno.