Recensione Soundcore Frames – Sono passati un paio di mesi dalla presentazione di Soundcore Frames, i primi occhiali audio realizzati dal brand controllato da Anker. In attesa della commercializzazione nel nostro, Paese ho avuto modo di provarli e dopo quasi un mese vi racconto la mia esperienza con questi occhiali decisamente particolari.

Design e controlli

Una volta aperta la confezione di vendita, in cartone con la classica chiusura magnetica che contraddistingue da tempo i prodotti Soundcore, troviamo quattro scatole, due con copertura trasparente e due in cartone. Nelle prime due sono alloggiate le stanghette, il vero cuore dell’intero sistema, e la montatura, nel mio caso il modello Tour Style, che ricorda un intramontabile classico degli anni 80.

Le altre due scatole contengono una custodia pieghevole per gli occhiali e i manuali, insieme al cavo di ricarica USB. Per la ricarica degli occhiali è necessario richiudere gli occhiali, vista la particolare conformazione del cavetto.

Recensione Soundcore Frames: idea interessante ma poco funzionale 1

Nella parte frontale i Soundcore Frames sono a tutti gli effetti un paio di occhiali, da sole o da vista a seconda del modello scelto, mentre le aste sono decisamente più ingombranti e appariscenti, dovendo contenere batteria, speaker, sistemi di trasmissione e di controllo e sensori che rilevano se gli occhiali sono indossati o meno (se li appoggiate sul tavolo si spengono da soli dopo due minuti e interrompono subito la riproduzione). Non sono quindi particolarmente sottili ma nel complesso non destano troppa attenzione e possono tranquillamente passare inosservate ai più.

Entrambe le aste sono sensibili al tocco ed è possibile personalizzare i controlli attraverso la companion app. Potete configurare il doppio tocco, separatamente per ciascuna asta, e lo scorrimento del dito verso la parte anteriore o verso quella posteriore degli occhiali. In questo modo è possibile attivare o fermare la riproduzione, avviare l’assistente vocale, regolare il volume e passare al brano precedente o a quello successivo, in maniera semplice e intuitiva.

Recensione Soundcore Frames: idea interessante ma poco funzionale 2

Ho trovato molto semplice la configurazione delle gesture così come il loro utilizzo, in particolare quello per regolare il volume, una funzione troppo spesso assente nelle cuffie wireless.

Non male la vestibilità, nonostante a prima vista possano sembrare degli occhiali tozzi e pesanti. Il peso è indubbiamente superiore a quello di un normale paio di occhiali da sole o da vista, ma essendo il peso distribuito quasi esclusivamente sopra l’orecchio il comfort rimane comunque molto buono anche con un utilizzo prolungato.

Qualità audio

Non mi aspettato una qualità da audiofilo da questi Soundcore Frames, visto che comunque il suono esce da due piccoli speaker posizionati proprio davanti all’orecchio, con una angolazione che invia direttamente il suono verso l’apertura. Altri due speaker sono posizionati nella parte finale, sul retro del padiglione auricolare, per offrire un effetto stereo più convincente.

Le mie aspettative sono state confermate, visto che la qualità è sicuramente accettabile per la tipologia di prodotto, risultando quindi perfetta per tutte quelle tipologie di ascolto diverse da quello impegnato. Ottime dunque per una passeggiata o una corsa, ma anche in bici o sugli sci, visto che permettono di ascoltare musica senza perdere contatto con l’ambiente circostante, anche al volume massimo.

Diversamente, se pensate di acquistare un dispositivo per ascoltare la vostra musica preferita in soggiorno o in camera, per apprezzare ogni piccolo dettaglio, questo prodotto non fa sicuramente al caso vostro, meglio rivolgersi a un più tradizionale paio di cuffie in ear o over ear, cablate o wireless.

La companion app permette di attivare la modalità OpenSurround, che può essere impostata su sette livelli di intensità per ottenere un effetto più coinvolgente e simile a quello di un concerto. La mia sensazione è che offra un suono maggiormente immersivo, alzando il volume, andando però a perdere la maggior parte dei bassi con una equalizzazione spunta verso gli alti e rendendo più confuso il suono, soprattutto con alcuni generi musicali. Spesso inoltre viene introdotto un effetto eco esagerato che finisce per peggiorare l’esperienza di ascolto.

È presente l’equalizzatore che include una modalità privacy, di cui vi parlerò a breve, un equalizzatore con cinque preset e un equalizzatore personalizzabile con la possibilità si salvare diverse configurazioni.

Zero Privacy

L’architettura open-ear della soluzione Soundcore Frames fa si che chiunque si trovi intorno a voi senta quello che state ascoltando. Niente privacy quindi e nessuna possibilità di ascoltare la musica senza infastidire chi si trova nella stessa stanza. L’unica soluzione valida è quella di abbassare parecchio il volume, anche se in questo modo l’esperienza di ascolto viene rovinata dagli eventuali rumori ambientali.

Nelle impostazioni della companion app è presente una Modalità Privacy, che suggerisce una sostanziale riduzione del suono, per non infastidire nessuno, ma nella realtà dei fatti si limita ad abbassare di qualche decibel il suono emesso, lo stesso effetto che si può ottenere abbassando il volume.

Dove i Soundcore Frames hanno brillato, con tutti i limiti della loro tecnologia, è nella gestione delle telefonate: chiamata a mani libere, con lo smartphone in tasca, orecchi liberi per ascoltare eventuali rumori ambientali e una qualità audio decisamente soddisfacente. Il rovescio della medaglia ovviamente è che sarà come effettuare delle chiamate in vivavoce, con l’impossibilità di tenere privata la conversazione.

Ottima invece la copertura Bluetooth che ha brillantemente superato le mie aspettative. Ho lasciato lo smartphone nel mio studio e mi sono recato nella parte opposta della casa, con diverse pareti e stanze in mezzo, senza mai perdere la connessione e con una qualità sempre perfetta. Per perdere il segnale ho dovuto scendere due piani.

Autonomia e ricarica

L’autonomia è perfettamente in linea con quanto afferma Soundcore nella sua scheda tecnica. Con una ricarica, che impiega poco più di un’ora per essere completata, ho potuto utilizzare i Soundcore Frames per quasi sei ore prima che si spegnessero. E va considerato che con una piccola carica di appena dieci minuti è possibile avere un’autonomia di circa 90 minuti, ideale per chi ha scordato di ricaricarli prima di una corsetta o di una pedalata.

Conclusioni

Cosa dire dunque di questi Soundcore Frames? Al netto dei limiti qualitativi, sui quali ci sono ben pochi margini di manovra, li ho trovati un bell’esercizio di stile con una utilità decisamente limitata. Comodi per qualche passeggiata e per ascoltare la musica senza l’oppressione delle cuffie, ma poco utili se volete ascoltare musica in mezzo ad altra gente senza disturbare.

Gli occhiali Soundcore Frames non sono ancora in vendita in Italia e al momento possono essere acquistati sullo store ufficiale americano a 199,99 dollari (circa 177 euro) in una delle dieci versioni disponibili.  È inoltre possibile acquistare nuove montature al prezzo di 49,99 dollari ciascuna (circa 44 euro). Non ci sono al momento informazioni relative alla disponibilità sui mercati europei.