Entro la fine di quest’anno ci saranno enormi cambiamenti per quanto riguarda il Wi-Fi. In queste ore, come riportano i colleghi di The Verge, la FCC ha votato a favore per la commercializzazione delle bande senza licenze che operano all’interno dello spettro da 6 GHz, il quale andrà ad offrire importanti vantaggi agli utenti che attualmente si basano su dispositivi che operano all’interno della banda da 2.4 e 5 GHz.

Con questa decisione da parte del FCC si dà una spinta in più allo sviluppo del Wi-Fi 6E che, come sottolinea Kevin Robinson, Marketing Leader della Wi-Fi Alliance, si tratta di una decisione epocale per quanto riguarda l’utilizzo delle bande nello spettro del Wi-Fi. I dispositivi in grado di supportare le novità offerte dal Wi-Fi 6E arrivano solo entro la fine del 2020, e saranno facilmente riconoscibili dal branding “Wi-Fi 6E”.

Wi-Fi 6E arriverà entro la fine del 2020

Attualmente la stragrande maggioranza dei dispositivi Wi-Fi operano all’interno dello spettro 2.4-5 GHz, il che rende piuttosto problematico avere a disposizione una connessione stabile se si abita in un condominio in cui sono presenti molte Wi-Fi. Infatti, il problema della “saturazione” dello spettro da 2.4 e 5 GHz è realtà per molti, anche se l’arrivo di soluzioni in grado di emettere segnali sulla banda da 6 GHz renderà il tutto più semplice.

La FCC ha espresso parere positivo per quanto riguarda l’apertura dello spettro a 1200 MHz della banda a 6 GHz, in cui ogni canale che opera su questa banda avrà una dimensione attesa di 160 MHz. Numeri a parte, il Wi-Fi 6E a 6 GHz quadruplicherà il totale dello spazio a disposizione per le Wi-Fi tradizionali, il che renderà più difficile la saturazione della banda.

I primi dispositivi commerciali in grado di gestire il Wi-Fi 6E arriveranno sul mercato a partire dall’inizio del 2021, ovvero quando la Wi-Fi Alliance inizierà a concedere la propria certificazione ai dispositivi Wi-Fi 6E-ready. Come avevamo visto ad inizio aprile in questo articolo, Broadcom e Intel sono solo alcuni dei big del settore hi-tech che svilupperanno soluzioni (chip) in grado di operare in questa banda.

In quanto a prestazioni, il Wi-Fi a 6 GHz dovrebbe garantire la stessa velocità teorica offerta dal Wi-Fi a 5 GHz, ovvero 9 Gbps. Ovviamente si tratta della velocità massima offerta dallo standard Wi-Fi Alliance che non sarà praticamente mai raggiunta da un dispositivo “comune, casalingo”. Nell’atto pratico non si avrà un incremento della velocità della connessione di per sé ma, considerando l’ampio spettro offerto dal Wi-Fi 6E, la poca saturazione della banda offrirà delle prestazioni superiori in termini di stabilità e ricezione del segnale Wi-Fi.

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