La rete di un’azienda, grande o piccola che sia, dev’essere sempre protetta contro eventuali attacchi informatici. Le attuali contromisure di cyber security si focalizzano sulla tenuta dei sistemi informatici aziendali e sugli endpoint, ma un white paper di Check Point ci permette di scoprire come i dispositivi mobile spesso rappresentino l’anello debole della catena.
Proteggere l’azienda a partire dal mobile
Molto spesso i dipendenti di un’azienda utilizzano gli smartphone per accedere alle email aziendali, il che pone a rischio la tenuta stessa della sicurezza aziendale. Infatti, gli attacchi phishing hanno come obbiettivo le email ma esse non rappresentano l’unico punto di accesso: molto spesso link malevoli vengono veicolati anche attraverso applicazioni di instant messaging come WhatsApp o Telegram, per non parlare dei cari e vecchi SMS.
Check Point sottolinea proprio come la cyber sicurezza aziendale non debba mai perdere di vista il pericolo offerto dai dispositivi mobile, qualunque sia il sistema operativo su cui essi si basano. Molto spesso, per esempio, si è portati a credere di come iOS sia più sicuro di Android e come macOS sia più sicuro di Windows; in realtà quello che cambia è il punto di vista di un hacker, il quale punta sempre ai sistemi operativi più diffusi sul mercato, quindi Android e Windows.
Per arginare questo problema è sicuramente molto importante investire sulla formazione dei dipendenti in modo da renderli coscienti di questo genere di attacchi, così come installare soluzioni di sicurezza anche su dispositivi mobile in grado di proteggere i dipendenti durante l’utilizzo degli smartphone.
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