Per l’odiato pin necessario per accedere al sito INPS e usufruire di alcuni dei servizi offerti dall’ente di previdenza si avvicina il momento di andare in pensione: a partire da giovedì 1 ottobre 2020, infatti, non ne verranno rilasciati di nuovi e l’accesso sarà possibile utilizzando lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Si tratta di un sistema di identificazione digitale che può essere ottenuto da chiunque (sono necessari alcuni requisiti, come un’email, un documento di identità valido, la tessera sanitaria ed un numero di telefono mobile) attraverso un’apposita procedura e i vari identity provider disponibili nel nostro Paese (Poste Italiane, TIM, Aruba, Infocert ed altri).

Il pin INPS sta per andare in pensione

Invece per quanto riguarda il pin (il cui rilascio, peraltro, non si caratterizzava di certo per la semplicità e la velocità), questo potrà essere ancora usato per accedere al portale INPS per una fase transitoria (la cui data di scadenza non è stata svelata).

Successivamente, per accedere al portale dell’ente previdenziale sarà necessario utilizzare lo SPID, la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Se non avete ancora provveduto a trovare l’alternativa al pin INPS, pertanto, avete qualche settimana per scegliere la soluzione più adatta alle vostre esigenze.

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