Huawei è molto spesso tirata in ballo quando si tratta del 5G e della sicurezza delle sue apparecchiature. In queste ore il colosso cinese annuncia di avere superato il test Network Equipment Security Assurance Scheme (NESAS) di GSMA con tutte le apparecchiature wireless e core 5G (5G RAN gNodeB, 5G Core UDG, UDM, UNC, UPCF e LTE eNodeB).

Huawei supera il test NESAS di GSMA

Il test NESAS serve per valutare la sicurezza informatica a partire da uno standard definito da GSMA, 3GPP ed i principali operatori, fornitori e partner globali. Superare il test indica che le apparecchiature sono risultate idonee, i cui risultati possono essere facilmente reperiti al seguente link.

La valutazione è anche un valido riferimento per le parti interessate, come operatori, fornitori di apparecchiature, autorità di regolamentazione e fornitori di servizi applicativi. Huawei si è sempre concentrata sulla sicurezza informatica basata sulla tecnologia“, afferma Devid Duan, Head of 5G E2E Cybersecurity Marketing di Huawei. “Siamo lieti di supportare e collaborare attivamente ai test NESAS e invitiamo l’ intero settore a promuovere congiuntamente lo sviluppo di un mercato delle comunicazioni mobili più uniforme“.

Il test di sicurezza superato da Huawei potrebbe placare gli animi di chi indica l’azienda cinese come un “pericolo per la sicurezza nazionale”. L’amministrazione Trump è ad esempio fra quelle più contrarie all’installazione di apparecchiature 5G sul territorio statunitense, arrivando addirittura a dichiarare che la compagnia sia controllata dall’esercito cinese.

Dal canto suo Huawei sta e vuole fare di tutto per arrivare ad una tregua con il governo americano, arrivando a dichiarare di essere disposta a concedere la licenza sul 5G.

Che questo importante risultato raggiunto possa far cambiare idea a chi non vede di buon occhio Huawei?