L’implementazione della rete 5G porta e porterà grandi vantaggi non solo dal punto di vista della velocità di navigazione e delle opportunità per l’IoT, ma anche da quello dell’efficienza energetica. Ogni passaggio da una generazione all’altra di reti mobili ha comportato un guadagno di almeno dieci volte in questi termini secondo uno studio della NGMN Alliance, e col 5G ci saranno molti passi in avanti.

I vantaggi del 5G in termini di efficienza energetica

Secondo le statistiche della GSMA il settore delle telecomunicazioni è responsabile di una forbice tra il 2 e il 3% dell’energia prodotta a livello globale: con il 5G le aziende hanno la possibilità di abbassare il proprio impatto ambientale e assumere un’impronta più ecosostenibile. Come possono riuscirci, anche in Italia?

La maggior parte delle antenne sul nostro territorio è stata innalzata su torri già presenti, senza necessità di puntare su nuovi impianti. Questa integrazione con l’ambiente circostante non è però il solo modo per migliorare l’efficienza energetica: solitamente, nel passaggio a una successiva generazioni di reti mobili, assistiamo a un consistente guadagno da questo punto di vista, e le innovazioni portate dal 5G sono ben documentate.

A tal riguardo troviamo l’implementazione delle antenne chiamate Massive Multiple-Input and Multiple-Output (altrimenti dette Massive MIMO), capaci di trasmettere il segnale esclusivamente nella direzione degli smartphone comunicanti, e non su una vasta area come avviene con il 4G. Inoltre tale funzione aumenta significativamente la capacità dei dati erogata da un’antenna, sfruttando allo stesso tempo una quantità maggiore di bande, ciascuna in grado di riutilizzare le frequenze della cella.

Le antenne MIMO concentrano gli amplificatori di potenza, dotati di maggiore efficienza rispetto alle reti di quarta generazione, combinando elementi radianti, elettronica analogica e una parte digitale per le funzionalità di gestione del raggio. I nuovi standard del 5G consentono inoltre di creare fasce orarie dove il traffico risulta al minimo, in modo da sfruttare una specie di modalità di “risparmio energetico”: un primo livello, già attivo con il 4G, prevede uno spegnimento dell’amplificatore di potenza con una riduzione del 20% dei consumi, e con il 5G si potrà salire fino al livello 3 con un risparmio addirittura del 50% circa.

La rete di quinta generazione è la prima capace di determinare da sé il proprio funzionamento, e questo grazie all’Intelligenza Artificiale e all’elaborazione di informazioni continue su disponibilità, capacità, prestazioni, stabilità e consumi; automazione, analisi predittiva e apprendimento automatico consentiranno di ricavare dati di valore sull’occupazione della banda, il flusso di connessioni e non solo.

Insomma, la rete 5G ha delle potenzialità enormi, e non solo per i miglioramenti della velocità di navigazione. Avete già acquistato uno smartphone 5G o avete intenzione di farlo nel breve periodo? Fateci sapere la vostra nel solito box.

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