Lo staff di Consumer Reports ha studiato le regole della privacy di tre servizi molto popolari come Google Meet, Microsoft Teams e WebEx, scoprendo che sono in grado di raccogliere più dati di quanto gli utenti si potrebbero aspettare.

Prima di proseguire è doveroso precisare che Consumer Reports non sostiene che questi servizi non siano sicuri da utilizzare, limitandosi a fare presente che, dando il proprio consenso alle politiche sulla privacy, gli utenti stanno dando a colossi come Google, Microsoft o Cisco l’accesso a molti dati personali.

Google Meet, Microsoft Teams e WebEx possono raccogliere tanti dati

Secondo il report, tutte e tre le società si riservano il diritto di raccogliere informazioni dalle chiamate, come la loro durata, i partecipanti ed i relativi indirizzi IP.

In un momento come quello che siamo vivendo a causa della pandemia di Coronavirus, questi strumenti sono divenuti ancora più importanti e popolari, in quanto consentono agli utenti di sfruttare le potenzialità offerte dallo smart working e dalla didattica a distanza.

Nessuna delle tre società entra nei dettagli specifici relativi a quale tipo di dati viene effettivamente raccolto o su come vengano utilizzati e non può essere esclusa l’ipotesi che possano essere combinati con informazioni provenienti da altre fonti per creare profili personali sugli utenti e le loro abitudini.

Potete trovare il report su Google Meet, Microsoft Teams e WebEx seguendo questo link.

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