Da quando l’emergenza Coronavirus ha colpito il nostro Paese, la spesa online con consegna a domicilio è diventata da un giorno all’altro un servizio di fondamentale importanza e un po’ tutti gli operatori sono andati sotto pressione con ripercussioni sull’esperienza dei clienti, ma a quanto pare il peggio sembra che debba ancora venire.

Infatti, mentre quasi tutti i siti di grocery online hanno avuto grosse difficoltà, alcuni hanno saputo riorganizzarsi più velocemente, altri hanno scelto strade tortuose, come quelle di servire quasi unicamente i clienti già esistenti.

Esselunga è il principale operatore di spesa online in Italia, da sempre uno dei principali promotori della spesa a domicilio per limitare il più possibile la coda alle casse e la necessità di recarsi in negozio. Le stime dicono che nel 2019 detenesse circa il 50% del mercato grocery online.

Ovviamente anche Esselunga non è passato indenne dall’emergenza Coronavirus, trovandosi a dover chiudere per dodici giorni a Marzo uno dei principali magazzini Web di Milano, riducendo così del 50% la capacità della zona.
Esselunga dichiara in una lettera, inviata ai clienti nella giornata odierna che il problema è ora risolto, e che sta attuando alcune misure volte al miglioramento del servizio in questo periodo.

Esselunga Ufirst e Prenota e Ritira

In particolare l’azienda ha dichiarato di voler testare l’uso dell’App Ufirst per la riduzione del tempo d’attesa nei negozi fisici, nonché di stare lanciando un nuovo servizio Prenota e Ritira in 18 negozi per l’acquisto di soli prodotti essenziali.

Nel primo caso si tratta di una applicazione, disponibile su Android e iOS, che permette di prenotare il proprio posto in una coda virtuale, così da evitare di dover attendere il proprio turno all’ingresso del negozio.

Nel secondo caso ovvero Prenota e Ritira, come detto, si tratta di un servizio complementare al Clicca e Vai, riservato esclusivamente a prodotti essenziali. Al momento le informazioni sono ancora scarne ma potrebbe essere un mix tra un kit già composto oppure una selezione di prodotti fra cui scegliere, da ritirare poi comodamente una volta giunti in negozio.

Esselunga inizia a razionare frutta e verdura

Nel frattempo però la vera novità sul sito di Esselungaacasa è il razionamento introdotto per l’acquisto della frutta fresca e verdura, secondo il quale non è possibile acquistarne più di 10 pezzi. Un vero colpo per le famiglie che si affidano ad Esselunga per la spesa online in questo periodo, come se già non bastasse la difficoltà nel trovare gli slot di consegna e la limitazione di una sola spesa ogni sette giorni.

Si potrebbe anche discutere sul fatto che razionare frutta e verdura e spingere kit precomposti di prodotti secchi potrebbe avere un impatto negativo sulla salute dei clienti, soprattutto per i nuclei familiari più numerosi, che già costretti a stare in casa da 2 mesi dovranno gioco forza consumare meno frutta e meno verdura, elementi essenziali in qualsiasi dieta equilibrata e raccomandati in più dosi al giorno da tutti i nutrizionisti.

Agli occhi dei clienti una tale limitazione sembra sinceramente esagerata e non giustificata dato che non risulta scarsità di frutta fresca al momento visto che una buona percentuale della frutta in vendita tutto l’anno è di provenienza estera come Uva, banane, papaya, mango, frutti di bosco, solo per citarne alcuni. Viene da chiedersi se tale limitazione sarà estesa anche ai negozi fisici e se certe scelte siano fatte per obbligare le persone a recarsi nei negozi piuttosto che rimanere al sicuro nelle proprie abitazioni. Chissà cosa ne penserebbe di questa scelta il fondatore di Esselunga Bernardo Caprotti, purtroppo scomparso nel 2016.