In queste ore il Car Connectivity Consortium (CCC) presenta le specifiche per il Digital Key Release 2.0, ovvero la seconda versione dello standard che permette ai produttori di autovetture (e non solo) di dare modo agli utenti di aprire e avviare le automobili semplicemente tramite l’utilizzo di uno smartphone.

Avviare l’auto con lo smartphone

Trattandosi di un protocollo standardizzato e abbracciato da numerosi player piuttosto importanti di questo settore, il fine ultimo del Digital Key Release 2.0 è quello di abbattere la frammentazione presente in questo settore spingendo invece su un sistema universale. Fra i membri del consorzio CCC troviamo colossi del calibro di BWMAudiGeneral MotorsHyundaiLG ElectronicsPanasonic, SamsungApple e molti altri.

Rispetto ai vecchi sistemi keyless che si basano su moduli Wi-Fi o Bluetooth per garantire l’accesso o l’avvio di un’automobile, le specifiche presenti sul Digital Key Release 2.0 puntano ad un semplice modulo NFC per garantire il corretto sistema di comunicazione fra lo smartphone e l’auto. Infatti, come sottolinea Mahfuzur Rahman, presidente del consorzio, “la release 2.0 mette a disposizione un metodo standardizzato e sicuro per i proprietari dei veicoli che consente loro di usare i dispositivi mobili come chiavi digitali e con il supporto molteplici modalità d’uso“.

Ad oggi BMW sarà uno fra i primi produttori di automobili ad abbracciare Digital Key Release 2.0, nonostante disponga già di un sistema simile di apertura e avvio delle proprie auto. In futuro ci si aspetta che anche i dispositivi mobile integrino queste funzioni a livello del sistema operativo, come ad esempio quella offerta da Apple con le API “CarKey” presenti in iOS 13.4.

Magari un giorno gli utenti Apple potranno avviare la propria auto semplicemente avvicinando l’Apple Watch al cruscotto.