La crittografia end to end di Zoom, inizialmente pensata esclusivamente per gli utenti abbonati, sarà a breve disponibile gratuitamente per ogni account della piattaforma.

Nello specifico la piattaforma rilascerà una beta di questo particolare tipo di crittografia a luglio per tutti gli utenti, ma chi non è attualmente in possesso di un abbonamento verrà sottoposto a un ulteriore processo di verifica, che prevede la conferma del proprio numero di telefono tramite SMS.

“Siamo fiduciosi che implementando un’autenticazione con un alto rischio personale, in combinazione con i nostri strumenti di segnalazione, potremo continuare a prevenire e combattere gli abusi” dichiara Eric Yuan, CEO di Zoom.

La crittografia end to end tuttavia non è priva di limiti e per questo sarà attivabile e disattivabile in ogni momento, dato che il suo utilizzo disabilita in automatico alcune funzioni offerte dalla piattaforma. Un esempio calzante in questo senso è la feature che permette di includere nelle conferenze gli utenti che fanno uso di una linea telefonica tradizionale, impossibile da mantenere usando questa crittografia.

Crittografia end to end: una sicurezza in più

Questo significativo cambio di rotta sembra essere dettato dal raggiungimento da parte dell’azienda di un punto di equilibrio, in cui la sicurezza del servizio offerto è di gran lunga superiore al rischio che questo venga usato per scopi illeciti, anche se il contraccolpo creato dall’iniziale non gratuità di questa opzione ha quasi sicuramente avuto il suo ruolo.

In ogni caso, l’introduzione della crittografia end to end per la totalità degli utenti è sicuramente un’ottima notizia per la sicurezza delle conversazioni sulla piattaforma, al netto del processo di verifica.

Questa feature inoltre va a inserirsi all’interno di un contesto in grande crescita, complice la quarantena a cui tutti siamo stati sottoposti in questi mesi, e che favorirà ulteriormente la migrazione degli utenti verso Zoom, che ha mostrato lungimiranza in questa revisione del suo piano di marketing.