Dopo il debutto della gamma iPhone 17 e del nuovo iPhone Air, molti analisti ed esperti del settore si sono lanciati in diverse indiscrezioni secondo cui il modello più sottile di Apple non starebbe riscuotendo il successo sperato, tanto che l’azienda di Cupertino avrebbe persino deciso di ridurne la produzione. Un nuovo report ufficiale, però, smentisce tutto.

Il primo a lanciare l’allarme è stata la giapponese Mizuho Securities, che il 17 ottobre aveva parlato di un taglio nella produzione di circa un milione di unità di iPhone Air rispetto ai piani iniziali, compensato da un aumento degli ordini per gli altri modelli di iPhone 17. Pochi giorni dopo, diversi altri esperti avevano confermato la riduzione nella produzione del nuovo modello, tanto che alcuni vedevano iPhone Air quasi in “modalità di fine produzione” a causa della scarsa richiesta dei consumatori.

In molti, quindi, hanno continuato ad alimentare questa tesi secondo cui iPhone Air (qui la nostra recensione) non avrebbe incontrato i gusti del pubblico, al punto che nel mese di novembre sarebbe previsto un taglio nella produzione di questa variante di iPhone di circa il 90% rispetto ai volumi di settembre.

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La produzione di iPhone Air continua secondo i piani

A smentire questa narrazione catastrofista ci ha però pensato TD Cowen attraverso un report ufficiale di Apple. Secondo quanto comunicato dal colosso di Cupertino agli investitori, i piani produttivi per iPhone Air non sono stati modificati in alcun modo: le stime di produzione restano stabili a 3 milioni di unità nel terzo trimestre del 2025 e 7 milioni di unità nel quarto, mentre l’intera gamma di iPhone 17 mantiene le previsioni di 54 milioni di unità nel trimestre di settembre e di 79 milioni in quello di dicembre.

Stando al report di TD Cowen, dunque, non vi è alcun segnale di crisi nella produzione dei nuovi iPhone, e qualsiasi variazione nelle forniture o nei volumi di produzione potrebbe semplicemente riflettere la strategia di produzione flessibile che adotta Apple, che consente di adattare rapidamente i ritmi in base alla domanda nel tempo da parte dei consumatori.

Quest’ultima tende infatti a variare nel corso dell’anno: solitamente sono i modelli Pro a registrare un picco nei mesi iniziali dall’arrivo sul mercato, mentre le varianti base degli iPhone ottengono risultati migliori a distanza di qualche mese dal lancio. Dato il posizionamento “a metà” di iPhone Air e la novità che rappresenta all’interno della gamma della nuova generazione degli smartphone della mela, è impossibile prevedere quale sarà il trend che seguirà nel corso dei prossimi mesi.